27 Novembre 2020 18:21
Ascoli - “ Ebbene sì, siamo di nuovo a
scrivere e stavolta, purtroppo, lo facciamo in coincidenza di un periodo
societario e di squadra molto delicato per il futuro di entrambe!!!! Certamente
tutto questo non può che riverberarsi in maniera negativa sulla vita della
nostra città’ sotto ogni profilo: città’ che, come tutte le altre, soprattutto
quelle di provincia, già’ vive in un incubo profondo da mesi dovuto al COVID
19;
Il nostro stimato
Patron dopo le ultime a dir poco non esaltanti esibizioni del nostro Ascoli
Calcio, ha deciso di sfiduciare il proprio allenatore! E lo ha fatto
comunicandolo in diretta a fine partita all’interno di una intervista ad un noto portale
sportivo!!!!
Ora, a prescindere dal mezzo
utilizzato per la comunicazione, apparso un po’ a tutti così poco ortodosso,
salta agli occhi lo stridore con la realtà’ del giorno dopo, che ha visto invece lo stesso
mister dirigere di nuovo l’allenamento della squadra,
seppur di fatto ufficiosamente mollato e poi clamorosamente confermato con tanto di comunicato
ufficiale! schizofrenie comunicative? ........ forse...... anzi per lo più’
mescolate a qualche dose un po’ superba
di disorganizzazione congenita!!!! ( aivoglia e capzioso lo smentire il fatto che nessun
allenatore contattato ha voluto accettare la conduzione della nostra
squadra!!!!!!);
Lo abbiamo capito tutti che in
questo momento nessuno si vuole esporre più di tanto ad allenare una squadra in
una società in diffusa
confusione; Ma bando alle ciance..... forse quello che ci preme di più’ adesso
è aiutare e supportare il nostro Patron in questo momento di particolare
smarrimento; e lo facciamo in maniera aperta, umile e non supponente e per il bene di
entrambi ma soprattutto della nostra amata città’ di Ascoli;
E’ proprio da qui infatti che ci
permettiamo di far partire il nostro
dialogo, perché è da queste radici profonde ed intrise di storia
che si dipana il tutto!!! Proviamo ad imbastire un discorso anche
filosofico perché’ poi è la stessa filosofia che ci dovrà dire se lo stesso
“sta in piedi” e quindi valido noi suoi termini e nel tempo!!!!;
Vede Patron lei ha tutto il nostro
umile e rispettoso riconoscimento per quello che ha investito e sta investendo in termini
economici e di impegno nella nostra piccola ma meravigliosa città; ma seppur piccola
rispetto alle altre possiede, inequivocabilmente, un qualcosa in più; lo dimostra il fatto, parlando ad esempio di sport,
di essere stata per 40 lunghi anni consecutivi
e di riconosciuto encomio calcistico, nel calcio professionistico;
Un record che città di ben altro
calibro rispetto alla nostra non hanno potuto e forse non potranno mai vantare!
Inoltre sulla nostra Ascoli
Piceno grava come un macigno l’etichetta
storica di “ terra di confino ” (si guardi i vari personaggi apicali di
tutti gli ordini, da quelli civili a quelli ecclesiastici per finire con quelli
militari, mandati qui nel tempo per non nuocere altrove);
Ora se tutto ciò appare dimostrato
ed evidente lei dovrebbe avere la
necessità ma ancor prima la curiosità ( se
temporalmente compatibile con tutte le sue attività d’impresa) di chiedersi: ma
cosa c’è mai qui rispetto al resto del panorama nazionale per raggiungere
questi risultati nel tempo?
E’ proprio questa la chiave di
volta che dovrebbe farle dipanare qualsiasi nebbia mentale diretta o indotta!!;
Pochissimi, se mai nessuno, dei
dirigenti sportivi passati qui negli ultimi anni hanno vissuto appieno il clima
cittadino giornaliero mischiandosi ed unendosi con la nostra gente per carpirne
le peculiarità più
recondite; tutti si sono limitati a dare il proprio contributo
facendolo “ a distanza” proprio come se si fosse in un divenire di
flexible working!!!!
Sbagliato........non si può’
conoscere e vivere l’ascolanità quella
vera da lontano o per sentito
dire........ bisogna “ sporcarsi le mani “ immergendosi dentro con tutto il
proprio corpo per vivere appunto e comprendere nel profondo
la passione e l’orgoglio che lega gli ascolani alla propria terra e quindi alla
squadra di calcio;
Solo a quel punto, come fosse stato
un bagno salvifico e rigenerante, si possono comprendere ed applicare in una
realtà apparsa diversa agli occhi, tutti quei gangli anche necessari
per la costruzione di una società sportiva ed una squadra di calcio funzionali
alla città e vincenti nel tempo;
Il breve ragionamento sopra
esposto andrebbe applicato anche ai calciatori: dovrebbero risiedere tutti
nella nostra cittadina e respirare il nostro clima in tutte le sue mutazioni 24 ore su 24!!!!!;
Così, secondo noi,
si può’ iniziare a fare il primo passo verso l’augurata rinascita....Ad maiora.
Firmato: Quelli che....la palla al
centro!!!!
17 Gennaio 2021 0
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