Bugaro: “Scelta che mette al centro le persone e conferma la capacità delle Marche nella gestione delle risorse europee”.
La Regione Marche rafforza il proprio impegno per l’inclusione sociale e il diritto alla casa, destinando oltre 17 milioni di euro alla priorità dell’Housing nell’ambito della ri-programmazione di metà periodo del FESR 2021-2027. È una misura concreta per affrontare l’emergenza abitativa e sostenere chi vive in condizioni di difficoltà economica e sociale: giovani coppie, persone sole e nuclei che non riescono ad accedere al mercato immobiliare.
“Abbiamo deciso di destinare oltre 17 milioni di euro alla priorità dell’Housing perché il bisogno di una casa è prioritario – spiega l’assessore alle Politiche comunitarie, Giacomo Bugaro –. Questa scelta nasce dall’accordo raggiunto oggi in sede di Conferenza Stato-Regioni, dove le Marche hanno dato la propria intesa nell’ambito della riprogrammazione di metà periodo del FESR. È una decisione condivisa con il Governo nazionale e frutto di una forte volontà politica: investire sull’abitare sociale per aiutare giovani coppie e categorie fragili. Ora il nostro compito è trasformare queste risorse in progetti concreti, con bandi mirati. L’Housing Sociale non è semplicemente edilizia: è inclusione, è la possibilità di costruire una comunità e restituire fiducia nel futuro”.
Questa manovra si inserisce nella più ampia strategia del Programma FESR, che vale complessivamente circa 585 milioni di euro nel settennato 21-27. Di questa cifra, le Marche hanno già programmato e impegnato oltre 525 milioni, lasciando una disponibilità di circa 60 milioni di risorse da destinare. “Proprio su questa quota avevamo già approvato una prima rimodulazione di metà periodo, che conferma la forza delle Marche nella gestione dei fondi europei: siamo primi in Italia per l’FSE e terzi per il FESR” spiega Bugaro.
Con l’intesa approvata oggi la priorità dell’housing si innesta nella riprogrammazione già avviata, andando a completare la cornice che già comprendeva interventi per la competitività delle imprese, la valorizzazione delle aree interne, la mobilità sostenibile e la messa a norma delle infrazioni nella depurazione.
L’annuncio arriva in una fase positiva: oltre il 66% delle risorse FESR è già impegnato, un risultato che colloca le Marche tra le regioni più virtuose in Italia per capacità di spesa.