commossa ammirazione l’immediata loro adesione, il loro genuino entusiasmo per un’idea che, nel suo carattere innovativo rispetto anche ai tradizionali, legittimi e rispettabili strumenti di protezione che s’invocano in questi casi, era certamente piena di rischi e povera di certezze e di garanzie. Ebbene, quell’idea ha camminato, inizialmente ad una velocità che sembrava aver convinto anche i numerosi scettici (curiosamente, più numerosi tra gli ‘spettatori’ che non tra i diretti interessati), poi però il passo ha vistosamente rallentato, l’entusiasmo ed il fervore si sono attenuati: insomma, ve lo dico con grande franchezza, ho avuto ed ho l’impressione che la tecnica, o forse i tecnicismi, abbiano preso il sopravvento sulla Politica, intendendo qui quella che si esercita nel modo più nobile, trovando soluzioni nuove a problemi nuovi (il resto è amministrazione). Con la stima di sempre, 
Fulvio Esposito
Rettore Università di Camerino 
Occorre volare alto e cambiare l'approccio culturale per vincere la sfida
Ieri il consiglio comunale aperto sul tema della "Riconversione della Sgl Carbon" ha evidenziato elementi che possono apparire inconciliabili tra loro: celerità dei tempi e concretezza pungolate dallo spettro della disoccupazione e un dibattito ampio con i cittadini sulle cose da fare in quell'area. Quella scelta la città e l'intero territorio se la porterà sulle spalle per i prossimi cento anni. Come è stato all'epoca dell'insediamento della Sice. Varrà l'implosione o un'esplosione virtuosa. Un rinascimento del capoluogo a servizio di un'area più vasta chiesto ormai a gran voce o l'aborto di una speranza. Achille Buonfigli, presidente del Cup (consorzio universitario piceno) sul tavolo scodella idee chiare e di matrice europea, freddi numeri poco contestabili. «Le cifre del Rapporto Figel (commissario UE alla cultura) indicano che il fatturato dei settori culturali e creativi nell'Europa a 30 paesi - dice Buonfigli - nel 2003 ha superato i 654 miliardi di euro: il 2,6% del pil contro il 2,1 del settore immobiliare, il 2,3 del settore della chimica e della gomma. Il trend è in crescita. La riqualificazione dell'archeologia industriale nel nord Europa ha avuto uno spazio notevole. In Italia è stato frenato. Per l'area Sgl Carbon occorre fissare la vocazione sulla base di questi elementi. Ma deve essere un progetto alto per poter competere. Questi spazi non vanno pensati solo per la produzione, ma con utilizzo misto. Il dibattito deve scendere nelle strade, nelle piazze». Poco prima il presidente della Provincia Massimo Rossi, da sempre sostenitore di una novella Città della Scienza, che scommette ancora sull'innovazione e la sostenibilità di un progetto nelle energie alternative in quell'area. Rossi ribadisce l'esigenza di accelerare e gli impegni contenuti nel protocollo d'intesa al sindacato e ai lavoratori (Antonio Angelini segretario provinciale della Cisl e Claudio Stipa della Rsu Sgl Carbon) sull'emergenza occupazionale. Rassicura anche circa le preoccupazioni degli ambientalisti, Paolo Prezzavento di Legambiente e l'avvocato Francesco Ciabattoni, sul fatto che la bonifica è a carico dell'azienda e si è al termine del piano di caratterizzazione, anzi in anticipo. L'azienda lo presenterà un mese prima del previsto dopodiché ci sarà l'analisi di rischio e l'inizio della bonifica vera e propria. Il presidente della Provincia spazza via ipotesi che non esistono negli studi del Consorzio Ferrara Ricerche circa la parte edilizia: fantasie i 1.200 appartamenti. Aspro l'intervento del vice presidente della Regione Marche Luciano Agostini. «Di fronte ad una nuova apertura di mobilità per 43 lavoratori - dice Agostini - occorre richiamare agli impegni presi nel protocollo d'intesa. L'azienda non può spremere il limone fino all'ultima goccia, faccia la sua parte come la fanno le istituzioni. Come diceva Giorgio Rocchi nell'intervento d'apertura, non c'è solo l'asse 5 per attingere a risorse per l'area Carbon, ma anche parte dei 16 milioni di euro, una misura quasi chiusa perchè non venga utilizzata solo dalla raffineria Api, per la bonifica della Sgl Carbon. Ma l'azienda deve assumere un livello stringente sul mantenimento dei livelli occupazionali e chi deve decidere sulla parte urbanistica dell'area lo faccia subito, non abbiamo tempo. Sul centro di ricerca non mi faccio grandi illusioni. Parliamo di cose concrete quanto a innovazione da applicare alla realtà produttiva con il coinvolgimento delle imprese locali». A fine serata, su proposta del senatore Ciccanti, il Consiglio è stato sospeso. Oggi la riunione dei capigruppo deciderà per una nuova convocazione del Consiglio aperto, probabilmente lunedì 24. Slitteranno quindi gli altri punti all'ordine del giorno: Monticelli e Bilancio.