Domenica 29 giugno alle ore 17 incontro al Circolo Ricreativo Monticelli.
“Il Comune di Ascoli Piceno – ha dichiarato il sindaco Marco Fioravanti -
è da sempre molto attento e sensibile alla popolazione anziana. Questa
campagna informativa si prefigge di raggiungere quante più persone
possibile, informarle e aiutarle a riconoscere situazioni ingannevoli,
che siano in presenza, online o al telefono. Tutto questo per evitare di
essere vittime di truffe di cui la cronaca quotidiana è piena: anche
per questo è bene non sottovalutare questo fenomeno. Altro aspetto
positivo, il fatto che la campagna si sia avvalsa dell’aiuto delle forze
dell’ordine e della collaborazione tra associazioni. Sono attori
fondamentali della partecipazione e della cura nella nostra città”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal Prefetto Sante Copponi:
"Esprimo vivo apprezzamento per l’iniziativa assunta dall’Associazione
“Realtà Picene APS-ETS” di Ascoli Piceno, rivolta a realizzare il
progetto “Uniti contro le truffe”. Il tema è di particolare rilievo
perché il reato delle truffe agli anziani è uno dei più insidiosi,
perpetuato nei confronti di soggetti deboli, vulnerabili e fragili,
quali sono le persone anziane. Il progetto che sarà realizzato
dall’Associazione prevede una attività importantissima di comunicazione
agli anziani, per informarli circa i comportamenti da tenere contro i
tentativi di truffe. Gli incontri si terranno in diversi Comuni della Provincia e avranno tutto il supporto delle Forze dell’Ordine. Un
grazie sincero all’Associazione Realtà Picene per il grande impegno e
supporto alle istituzioni su un tema così importante, nella piena e
concreta attuazione del principio costituzionale di “sussidiarietà”.
La fondatrice dell’Associazione Realtà Picene, Patrizia Domenica Pirri,
ha aggiunto: "Siamo orgogliosi di avviare questa iniziativa, che
consideriamo di grande importanza per contrastare il fenomeno delle
truffe, purtroppo sempre più diffuso, soprattutto tra le persone
anziane, ma non solo. Abbiamo messo in campo una serie di azioni
concrete, a partire dall’attivazione degli sportelli di ascolto “Sos
Truffa”, che saranno operativi presso le sedi delle due associazioni
promotrici. Si tratta di un punto di riferimento aperto a tutti:
chiunque potrà rivolgersi ai nostri volontari per ricevere consigli,
condividere esperienze o semplicemente trovare supporto. Parallelamente,
stiamo organizzando una serie di incontri pubblici in diversi Comuni
del Piceno, durante i quali verrà distribuito materiale informativo
utile a conoscere il servizio degli sportelli e ad acquisire strumenti
per riconoscere e prevenire i tentativi di truffa. Un’attenzione
particolare è riservata all’ascolto diretto degli anziani, attraverso
focus group pensati per raccogliere testimonianze, suggerimenti e
bisogni. A questo si affianca la diffusione di un questionario rivolto
agli over 65, con l’obiettivo di mappare il fenomeno in modo più
preciso. I dati raccolti saranno condivisi con le forze dell’ordine al
termine della campagna, nella speranza di offrire un contributo concreto
a chi lavora quotidianamente per la sicurezza della nostra comunità. Parliamo
di una vera e propria rete di protezione da diffondere nei diversi
Comuni del territorio provinciale. L’informazione e la conoscenza delle
possibili modalità di raggiro costituiscono un’importante azione
preventiva. Ci rivolgiamo soprattutto a persone anziane, spesso sole e
quindi più facilmente avvicinabili e indifese: grazie a questo progetto,
oggi hanno un’opportunità di tutela in più. D’altra
parte, è proprio il volontariato diffuso a rendere possibile questa
iniziativa. La nostra presenza sul territorio garantisce capillarità e
la possibilità di raggiungere un numero sempre più ampio di cittadini".
“Viviamo in un’epoca di cambiamenti sempre più rapidi, in cui l’evoluzione tecnologica — oggi trainata anche dall’intelligenza artificiale — porta con sé nuove opportunità, ma anche nuovi rischi. Molte persone, soprattutto le più anziane, faticano a orientarsi in una realtà che spesso diventa terreno fertile per inganni e manipolazioni sempre più sofisticati. Questa campagna rappresenta per me un gesto concreto di responsabilità verso la comunità – ha dichiarato Milena Ranalli, volontaria e collaboratrice dell’associazione Realtà Picene. “È fondamentale rafforzare la coesione sociale e tutelare chi è più esposto, come gli anziani, che spesso non hanno gli strumenti per difendersi da truffe subdole e aggressive. Chi subisce un raggiro non perde solo denaro, ma anche fiducia, dignità, sicurezza. Informati, riconosci, denuncia, sono le tre fasi che dobbiamo sempre tenere a mente nella lotta contro l’illegalità. Con questo progetto vogliamo offrire ascolto, informazione e una presenza reale sul territorio, ma soprattutto affermare un principio: la protezione dei più fragili è una responsabilità collettiva. Credo profondamente che ognuno di noi, anche nel proprio piccolo, possa fare la differenza e contribuire a costruire una società più consapevole e solidale". Chiosa finale per Dino Romani, Presidente dell'Associazione Nazionale Carabinieri Volontariato: "Occorre prestare sempre maggiore attenzione per prevenire il fenomeno delle truffe, che colpisce in particolare le persone più fragili, spesso sole e quindi più esposte. Fare rete, offrire un punto di riferimento sicuro e facilmente raggiungibile è oggi più che mai fondamentale. Tutti i cittadini devono sapere di poter contare sulla presenza dei nostri agenti, in ogni situazione di dubbio o potenziale pericolo. L’informazione è lo strumento più efficace di prevenzione, ma per essere davvero utile deve arrivare ovunque. Ecco perché la creazione di una rete capillare di volontari – formati grazie alla collaborazione tra Polizia Locale e associazioni – rappresenta una vera e propria risorsa di tutela sociale. Il nostro obiettivo è contribuire attivamente a questa campagna diventando punti informativi affidabili e accessibili sul territorio. I nostri operatori sono preparati per affrontare situazioni delicate, ascoltare e fornire supporto. Condividere conoscenze e strumenti è il primo passo per riconoscere le tecniche più comuni usate dai truffatori e intervenire in tempo. Denunciare non deve essere motivo di vergogna: può succedere a chiunque, e solo raccontando ciò che è accaduto si può evitare che altri cadano nella stessa trappola. E quando ci si sente in pericolo, o si ha bisogno di un intervento immediato, è fondamentale contattare senza esitazione il Numero Unico di Emergenza 112".