dell’evento, metterà a disposizione un servizio gratuito di trasporto pubblico da Ascoli fino alla discoteca dove si svolge la festa mettendo in campo, nel contempo, attività di sensibilizzazione fuori e all’interno del locale sui temi della sicurezza stradale e della prevenzione di abuso di alcool e droghe. Un’iniziativa importante, la prima nella regione Marche, accolta e promossa con entusiasmo e convinzione dagli assessori provinciali ai Trasporti Ubaldo Maroni e alle Politiche Sociali Licia Canigola e dal presidente della commissione consiliare Cultura e Politiche giovanili Stefano Stracci che l’hanno presentata stamane a palazzo San Filippo insieme ai giovani studenti universitari promotori della manifestazione: Daniele Di Giosia, Stefano Galiffa, Anna Maria Di Giglio e Filippo La Manna. Era anche presente Gianni Iacoponi del “BB Discodinner” in qualità di presidente dell’associazione “Sala da Ballo”. «Non si tratta di un’azione spot - ha dichiarato l’assessore Canigola - ma, a bordo dei pullman, saranno gli stessi giovani del comitato organizzatore ad essere protagonisti dell’attività di sensibilizzazione come educatori “peer to peer”, (alla pari), approccio già sperimentato con successo in altre iniziative promosse dalla Provincia». «Anche una festa universitaria – ha sottolineato il consigliere provinciale Stracci - può costituire un’occasione utile per costruire quel clima di aggregazione di città universitaria radicata sul territorio». «Si tratta di un servizio che facilita gli studenti fuori sede che non hanno possibilità di spostarsi - ha spiegato Filippo Manna, studente di Scienze dei beni culturali - e che consente di discutere e conoscere i rischi che si corrono se si esagera o ci si lascia andare ad atteggiamenti che non sono più goliardici, ma che mettono a repentaglio la vita di ognuno». «Allestiremo un gazebo all’interno della discoteca dove si tiene alla festa e distribuiremo materiale informativo - ha evidenziato Anna Maria Di Giglio, rappresentate degli studenti della Facoltà di Architettura - abbiamo anche in animo di organizzare ulteriori iniziative come dibattiti all’interno delle Facoltà, spazi web con blog e siti su queste problematiche che riguardano da vicino i giovani».