Grande interesse per l'evento culturale che ha segnato il ritorno in attività della Fondazione Salimbeni

Grande interesse per l'evento culturale che ha segnato il ritorno in attività della Fondazione Salimbeni

Protagonisti il professor Stefano Papetti e il professor Francesco Melia e la saga "I Leoni di Sicilia".

La Fondazione Salimbeni per le Arti Figurative ha celebrato il suo ritorno in piena attività con un evento che ha suscitato grande interesse e partecipazione: il coffee talk dedicato alla saga dei Florio e ospitato nella suggestiva sala degli Stemmi del palazzo comunale.

L'incontro ha visto protagonisti il professor Stefano Papetti, presidente della Fondazione Salimbeni e rinomato storico dell'arte, e il professor Francesco Melia, archeologo e consulente storico del bestseller “L’inverno dei Leoni” di Stefania Auci e della serie televisiva “I Leoni di Sicilia” prodotta da Disney+. Insieme, hanno offerto al pubblico un'affascinante conversazione che ha intrecciato storia, arte e narrativa, esplorando la straordinaria vicenda della famiglia Florio, simbolo dell'ascesa borghese nella Sicilia dell'Ottocento.

Il professor Melia ha condiviso con i presenti il suo prezioso contributo alla realizzazione del romanzo e della serie tv, illustrando come la sua consulenza storica abbia permesso di ricostruire con accuratezza ambienti, costumi e dinamiche sociali dell'epoca. In particolare, ha evidenziato il lavoro svolto nell'analisi di documenti d’archivio e cataloghi d’asta, come quello del 1921 relativo alla villa all’Olivuzza, per garantire una rappresentazione fedele della realtà storica.

Il professor Papetti ha sottolineato l’importanza di iniziative culturali come questa per la valorizzazione del patrimonio storico e artistico locale, evidenziando come la Fondazione Salimbeni intenda proseguire su questa strada con ulteriori eventi e progetti dedicati alla promozione delle arti figurative.

L’evento ha confermato l’interesse e l’apprezzamento della comunità settempedana per iniziative che coniugano divulgazione storica e intrattenimento culturale.

Il professor Papetti, insieme al dottor Pierluigi Moriconi, tornerà presto a legare il suo nome a quello della Città di San Severino Marche che è stata scelta per l’ultima tappa della mostra itinerante “Rinascimento marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma lungo i cammini della fede”, esposizione promossa dall’Anci Marche e dal Pio Sodalizio dei Piceni che, dopo essere stata accolta nel complesso monumentale di San Salvatore in Lauro a Roma e poi a palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno, ha inaugurato la sua seconda edizione nelle scorse settimane alla Mole Vanvitelliana di Ancona. La mostra, che sarà allestita al Piano nobile del Municipio, arriverà a giugno per regalare un interessantissimo percorso culturale e spirituale che restituisce al pubblico capolavori rinascimentali salvati dalle macerie del sisma e tornati a splendere grazie a importanti interventi di restauro.