Uso sostenibile dell’acqua, convegno ad Ascoli

delle risorse idriche” organizzato dall’Amministrazione Provinciale.
L’iniziativa è stata presentata stamani dall’assessore provinciale all’Ambiente Manuela Marchetti che ha spiegato come «la Provincia intenda focalizzare l’attenzione sull’acqua, bene primario irrinunciabile ma fragile ed esposto al pericolo dell’uso inadeguato, dello spreco e del prevalere degli interessi particolari». A tal riguardo l’assessore Marchetti ha anche ricordato la Legge 133 del 2008 con cui i Comuni sono chiamati, entro il 2010, ad affidare ai privati la gestione delle reti idriche: «Un fatto

assurdo e in controtendenza – ha detto - specialmente per quanto avviene negli altri Paesi europei dove, dopo anni di gestione privata, si torna al pubblico. Al contrario della gestione privata, dove esistono i dividendi, in una gestione pubblica o mista il margine di guadagno viene sempre reinvestito».
Durante il convegno sarà presentato lo studio “sull’uso sostenibile delle acque superficiali e sotterranee della Provincia di Ascoli Piceno” elaborato dal prof. Tommaso Nanni del consorzio “Ferrara Ricerche” dell’Università di Ferrara. Si tratta della prima fase di un progetto che proseguirà con la ricognizione particolareggiata dell’Aso, fiume a cavallo tra le nuove province di Ascoli e Fermo. «Lo studio rappresenta la prima ricognizione del genere in Italia effettuata da una Provincia – ha evidenziato il funzionario del Servizio Ambiente dell’Ente Claudio Carducci – un impegno imponente di 200 mila euro per costituire una banca dati idrogeologica a disposizione di enti e professionisti, uno strumento prezioso di programmazione e pianificazione della risorsa idrica in tutte le sue articolazioni: dalla captazione, all’adduzione, fino alla distribuzione».
Il convegno, coordinato dall’assessore all’Ambiente Manuela Marchetti, si svilupperà per l’intera giornata e sarà aperto dal presidente della Provincia Massimo Rossi e dagli interventi degli assessori regionali all’Ambiente, Marco Amagliani, alla Difesa del Suolo, Gianluca Carrabs, e alla Protezione civile Sandro Donati. Saranno anche presenti l’assessore provinciale alla Protezione civile Luigino Baiocco e il presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini Massimo Marcaccio.
L’assise vedrà la partecipazione anche di esperti nazionali come Paola Pagliara e William Nardin del settore “Rischio idrogeologico del Dipartimento nazionale” della Protezione civile e Giuseppina Monacelli, responsabile dell’Ispra (ex Apat), l’organismo diretta emanazione del Ministero dell’Ambiente che si occupa della progetti sulla gestione delle acque superficiali e sotterranee in Italia e in Europa. Verranno trattati tutti gli aspetti riguardanti la risorsa – acqua, comprese le implicazioni climatiche con la relazione di Massimiliano Fazzini, docente di Climatologia e sistemi di monitoraggio ambientale all’Università di Ferrara. Saranno anche anticipate alcune linee sul Piano di tutela delle acque della Regione Marche e del Piano regolatore generale degli acquedotti della Regione. Uno spazio specifico verrà riservato alle acque dei Monti Mobilini con la relazione del professor Marco Petitta dell’Università La Sapienza di Roma, mentre nel pomeriggio si svolgerà una tavola rotonda con un dibattito condotto da Barbara Capponi, giornalista di Raiuno.
Al convegno saranno presenti i responsabili dell’Autorità di Bacino regionali e interregionali nonché i presidente degli Aato 4 e Aato 5. Ai partecipanti, ai professionisti e agli operatori che prenderanno parte ai lavori verrà rilasciato un attestato.
Dal 10 dicembre al via un concorso a premi "E' il mio ambiente. I grandi risultati si ottengono insieme" rivolto alle scuole elementari e medie della Provincia. Si partecipa al concorso presentando un Eco-progetto finalizzato ad approfondire l'idea che i rifiuti sono risorse. L'utilizzo della tecnica del mezzo sono liberi. Alle prime 5 scuole classificate saranno erogati premi per un valore totale di 12.500 euro. Per saperne di più www.provincia.ap.it

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