Vittorio Sgarbi dovrà mantenere un'altra figlia naturale?

Vittorio Sgarbi dovrà mantenere un'altra figlia naturale?

Il Tribunale dei minori di Ancona ha disposto accertamenti fiscali sul patrimonio del critico d'arte

della causa per il riconoscimento di paternità di una bambina di 11 anni. Sgarbi si è sempre sottratto al test del Dna, chiesto da una donna albanese vedova di un commerciante palermitano, che aveva riconosciuto la bimba come figlia propria. I giudici hanno delegato le verifiche alla Guardia di finanza di Roma e Ferrara, e il legale del critico, l'avv. Giampaolo Cicconi, ipotizza che la scelta preluda ad una decisione favorevole alla ricorrente. E per Sgarbi, già padre di due figli naturali riconosciuti, uno a Roma e l'altra a Torino, gli oneri di mantenimento della prole potrebbero diventare "insostenibili". Così almeno la vede il suo legale: "Ha solo la pensione di 5.000 euro al mese da ex parlamentare. I 3.000 euro dell'incarico di sindaco a Salemi non li percepisce per via del dissesto delle casse comunali".
Una lancia a favore di Sgarbi papà controvoglia ("é un ruolo che non mi appartiene, e quella di padre è una categoria che non ritengo di dover rappresentare", ha detto più volte) l'ha spezzata in questi giorni il Tribunale minorile di Torino. La città in cui vive la bambina avuta nel giugno del 2000, e per il mantenimento della quale la madre, un'italiana, aveva ottenuto il sequestro del ricavato (560 mila euro) di un'asta di quadri di proprietà del critico. Somma poi ridotta a 130 mila euro dalla corte d'Appello, con l'aggiunta di un assegno mensile da 1.500 euro.
L'avv. Cicconi fa sapere che il Tribunale dei minori piemontese ha accolto il suo ricorso per una riduzione dell'assegno a 1.250 euro, e si è dichiarato incompetente a pronunciarsi sulla richiesta di arretrati, che va rivolta al giudice ordinario. "Il che fa pensare - commenta - che anche il sequestro sia automaticamente decaduto per difetto di competenza". Il "grosso problema" delle bocche da sfamare tuttavia resta: "al figlio di Roma Sgarbi versa 3.000 euro al mese, altri 1.250 gli verranno tolti dalla pensione di parlamentare per la bimba di Torino. Gli restano solo 750 euro: come farà a vivere se i giudici di Ancona lo faranno diventare padre per la terza volta?".