Detersivi alla spina, inchiesta del Meetup di Ascoli

Detersivi alla spina, inchiesta del Meetup di Ascoli

A due anni dalla diffusione della vendita gli esercenti ascolani ignorano la possibilità

si è effettuato un sondaggio per verificare se a due anni dalla diffusione della vendita dei detersivi sfusi alla spina, questo tipo di iniziativa, fosse stata presa in considerazione dagli esercenti della nostra città. I risultati del sondaggio evidenziano chiaramente che per adesso tale proposta è stata abbastanza ignorata e che per il futuro immediato, come clienti avremmo poche possibilità per poter contribuire alla riduzione dei rifiuti, o almeno concentrata in pochissimi punti vendita.
Il problema dei rifiuti può essere affrontato attraverso azioni concrete che ne riducano la quantità alla fonte. Gli imballaggi sono una componente fondamentale della quantità totale di rifiuti che produciamo; per questo la proposta dei detersivi alla spina punta a ridurre i contenitori necessari, semplicemente permettendone il riutilizzo.
Come funziona questo tipo di vendita, in pratica l'esercente dispone nella sua rivendita di alcuni dispenser in metallo con rubinetto erogatore e bottiglie di plastica da diverse capacità, serigrafate con etichette diverse a seconda del prodotto che andranno a contenere.  Il cliente la prima volta acquista il contenitore  insieme al prodotto riempiendo dal dispenser la bottiglia di plastica scelta che riutilizzerà alle successive ricariche, mentre i distributori primari dei detersivi ritireranno presso l'esercente le taniche vuote che verranno nuovamente riempite per la successiva spedizione.
Da una comparazione eseguita con altri dati disponibili in rete, sembrerebbe che Ascoli non si discosti molto dalla media del dato nazionale, si stanno avendo dei riscontri positivi, solo in alcune regioni tipo Piemonte e Lazio, dove tale progetto è stato finanziato dalle regioni stesse.
Per informazione questi sono i dati prelevati sul sito della regione Piemonte.
 

 

Quanto stiamo risparmiando

Venduti

658.061 litri

Ricaricati

332.096 flaconi

Plastica

521 m3

Cartone

10.959 kg

CO2

55.460 kg

Energia

856.808 kWh

Acqua

83.356.096 litri

Dati rif. anno 2008

E la Regione Marche cosa fa? Lo abbiamo chiesto, visto che non ci facciamo mancare niente , alla dirigente del Servizio Ambiente e paesaggio  Ciclo integrato dei rifiuti Isarema Cioni la risposta è stata la seguente:
“Anche la Regione Marche si è attivata per iniziative analoghe a quelle proposte dalle regioni da Lei citate. Infatti, già nel 2002, ha pubblicato dei bandi (finanziati con fondi comunitari - Fondi DOC.U.P  Ob 2 Marche 2000/2006)  che prevedevano una serie di interventi orientati alla prevenzione della produzione dei rifiuti, tra cui l’incentivazione alla pratica del vuoto a rendere e di sistemi di vendita alla spina di  prodotti liquidi o in polvere.
La Confederazione Italiana Agricoltori con sede ad  Ascoli Piceno in Via Piemonte,8 , è stata l’unica a presentare richiesta di partecipazione al bando per la realizzazione, in tre grandi centri commerciali di Ascoli Piceno, di “Progetti di incentivazione alla pratica del vuoto a rendere, di sistemi di vendita alla spina per prodotti detergenti liquidi e/o in polvere integrati con la separazione in flussi omogenei, presso imprese commerciali di grande struttura”: Purtroppo, tale progetto non è stato ritenuto ammissibile in quanto la Confederazione non aveva né i requisiti di ammissibilità né aveva presentato un progetto esecutivo così come previsto dal bando.
Il fatto che fosse pervenuta una sola richiesta ci ha fatto capire che probabilmente nella nostra Regione, la sensibilità verso certi temi non era ancora molto sviluppata.  
Poiché tali argomenti sono ritenuti molto importanti dalla nostra Regione, questa PF sta lavorando ad un Accordo Quadro che coinvolge anche l’UPI, l’ANCI. Legambiente Marche e Federambiente  per concordare, individuare e sperimentare forme concrete di riduzione della produzione dei rifiuti da adottare nel territorio regionale, mentre il Servizio Commercio ha previsto nuovi bandi per l’incentivazione alla vendita di prodotti alla spina.”
Al di là comunque di quanto e se questo tipo di vendita sia stata facilitata, incentiva o no qui ad Ascoli abbiamo la possibilità di acquistare i detersivi alla spina e quindi contribuire alla riduzione dei rifiuti, nei seguenti punti vendita(almeno questo è quello che ne è scaturito dal nostro sondaggio):
Centro Commerciale “Lu Battente” Oasi Magazzini Gabrielli
Negozio IF Via Giudea Ascoli Piceno
Punto Macrobiotico Viale Pacifici Mazzoni Emidio, 11

I primi due dispongono dei dispenser,  il punto macrobiotico utilizza delle lattine in plastica con il prodotto da vendere che verrà erogato sempre su bottiglie in plastica da riutilizzare nei successivi acquisti. Si informa inoltre che il punto macrobiotico vende altri tipi di prodotti, specificatamente alimentari come la pasta per esempio con la stessa metodologia dei detersivi alla spina con l’obiettivo appunto di diminuire alla fonte il rifiuto.
Nella tabella i risultati del sondaggio telefonico, due grandi distributori Nazionali Conad e Coop, ci hanno riscontrato una E_mail che trascriviamo così come me da loro inviataci:

 

Centro Alimentare/Negozi

Indirizzo

Utilizzate il sistema di vendita dei detersivi alla spina

Pensate di utilizzare questo sistema in futuro

D.O.R. S.R.L. Supermercato

Largo Porta Romana 1

No

Non so

Dis Discount Alimentari 2007 S.R.L.

Via Piemonte 4

No

Non so

Eurosisagroup S.R.L. Supermercati

Viale dei Platani 11

No

Non so

Eurospin Tirrenica S.R.L.

Via Genova 2

No

Non so

Ipercoop

Zona Industriale 234

No

Risposta per E_Mail

Ipersimply

Via Costantino Rozzi

No

Non so

Magazzini Gabrielli (S.P.A.)

Frazione Monticelli 1

No

Non so

Standa Supermercati

Via Mari Erasmo 30

No

No

Super 2008 S.R.L. Superm.Tigre

Viale Indipendenza 21

No

Non so

Supermercato Sma Spendibene

Via Mari Erasmo 57/Q

No

Non so

Supermercato Spendibene 12 snc

Via Bengasi 2

No

Non so

Sviluppo Discount (S.P.A.)

Frazione Monticelli

No

Non so

Tigre Alimentari

P.za S.Maria Intervineas 1

No

Non so

CONAD

SEDE CENTRALE

No

Risposta per E_Mail

Negozio IF

V. GIUDEA

Si


Centro Com Oasi Magazzini Gabrielli

Lu battente

Si


Punto Macrobiotico

Vle Emidio P.Mazzoni, 11

Si


Acqua e sapone

V. AUGUSTO MURRI 26

No

Per adesso no

Acqua e sapone

V. FRANCESCO PALIOTTI 1

No

Per adesso no

Risposta Conad:
Gentile Signori, vi comunichiamo che al momento non è in programma l'inserimento dei distributori di detersivi nei punti vendita Conad della sua provincia. Si tratta di uno strumento attualmente in test da Conad in alcuni supermercati, ad ora non sappiamo se verrà replicato su altri punti vendita ed con quali tempi. Cordiali saluti CONAD

Risposta Ipercoop:
Gentilissimi Signori,
ci scusiamo per il ritardo nella risposta ma non avevamo ancora informazioni precise a riguardo. Per quanto concerne l'utilizzo di detersivi alla spina, stiamo avviando un progetto di sperimentazione su alcuni punti vendita di Coop Adriatica: i supermercati di Carpenedo e Ancona Montagnola e gli Ipermercati di Schio, Borgo e Ravenna. Purtroppo per il momento non ne è prevista l'installazione a Città delle Stelle. Per quanto riguarda l'utilizzo di sportine riutilizzabili, da Febbraio/Marzo saremo in sperimentazione in alcuni smk e ipmk, con l'intento poi di estendere successivamente a tutti, la vendita di shopper biodegradabili e soprattutto di shopper riutilizzabili ecologici in cotone e polipropilene. L'obiettivo che vorremmo raggiungere non è la sostituzione degli shopper di plastica (o degradabili come sono i nostri) con quelli biodegradabili, che avranno un costo superiore, ma proprio indirizzare le persone all'utilizzo di shopper che possano essere riutilizzati un numero di volte davvero molto elevato.
Con vantaggio per l'ambiente e per il portafoglio.


Secondo noi vale la pena iniziare anche nella nostra città a darsi da fare sia come esercenti che come clienti, per intraprendere attivamente questo tipo di discorso, come esercenti sperimentando questo tipo di vendita, come clienti, lasciando sugli scaffali i prodotti che non ci permettono di risolvere alla fonte il problema. Inoltre oltre all’effetto benefico sull’ambiente, secondo Federconsumatori (dati sempre prelevati dalla rete) grazie a tale modalità di acquisto per latte e detersivi e consumando acqua di rubinetto, una famiglia, in un anno, può risparmiare 774,58 Euro l’anno, pari a circa 64 Euro al mese.
Per concludere, visto che qualche dato lo abbiamo raccolto, grazie alla collaborazione degli esercenti che stanno già applicando questo tipo di vendita, ve lo forniamo, precisando che ancora il sistema di calcolo non è molto ben affinato. 

Magazzini Gabrielli periodo di riferimento dal 01/12/2008 al 20/01/2009:
Flaconi venduti  523, che ipoteticamente se riutilizzati non andranno a finire nei rifiuti

Negozio IF
Abbiamo stimato i riempimenti successivi al primo acquisto effettuati in tre mesi di attività e quindi il numero di bottiglie non buttate nell'immondizia sono circa 126 bottiglie.

Punto Macrobiotico dati non disponibili ad oggi

I prossimi appuntamenti che ci siamo dati sempre con la gentile collaborazione degli esercenti sono:

Magazzini Gabrielli Oasi aggiornamento dei dati per Giugno 2009

Negozio IF affinamento del metodo di calcolo e esposizione in vetrina dei dati mensili relativi ai flaconi riutilizzati e non gettati nel ciclo dei rifiuti.

Punto Macrobiotico verifica dei dati per fine Febbraio 2009.