/Licenziato rappresentante sindacale alla Tod'S, Brandoni attacca
Licenziato rappresentante sindacale alla Tod'S, Brandoni attacca
«La giunta regionale sospenda ogni relazione con il gruppo Della Valle»
il vincolo fiduciario fra lavoratore ed imprenditore non consentendo la prosecuzione del rapporto, neppure in via provvisoria». Con queste motivazioni, Guerriero Rossi, rappresentante della RSU Filtea-Cgil, presso lo stabilimento Tod's di Comunanza (Ap), è stato licenziato in tronco. Lo fa sapere Paola Giovannozzi, segretario Filtea- Cgil. Le segreterie provinciali e regionali di di Filtea-Cgil, e provinciali di Femca-Cisl- Uilta-Uil e Ugl-tessili denunciano «la gravità del gesto ritenendo il licenziamento illegittimo e valuteranno le iniziative più efficaci ed opportune a difesa del lavoratore e del sindacato».
A difesa di Rossi, anche Giuliano Brandoni, presidente del gruppo consiliare in Regione di Rifondazione Comunista, che annuncia in merito un'interrogazione alla giunta regionale.
«Mentre pontifica sui principali quotidiani italiani sulle ricette per uscire dalla crisi, peraltro consuete e stantie e che si sintetizzano nello slogan “dateci soldi e lasciateci fare” - dichiara Brandoni - Diego Della Valle, intanto, agisce e sa come farlo: licenziando in tronco i delegati sindacali. E' quello che ha fatto a Comunanza, licenziando un rappresentante delle RSU reo, a quanto pare, di avergli recapitato una lettera aperta, peraltro dovutamente firmata, nella quale esprimeva quelle considerazioni che gli era stato negato esprimere in una assemblea nel suo stabilimento dove il signor Della Valle, intervenendo, aveva manifestato le sue opinioni, pare non molto benevole, nei confronti del sindacato e dei sindacalisti.
Questo atteggiamento - prosegue Brandoni - la dice lunga sulla cultura e sulla modernità di certa imprenditoria che pure viene considerata modello da seguire. Gratta, gratta esce fuori il ”padrone”. Il gruppo di Rifondazione Comunista alla Regione ha ritenuto perciò necessario interrogare urgentemente la Giunta affinchè, accertati i comportamenti antisindacali, sospenda ogni relazione con il gruppo Della Valle. Sarebbe un atto di igiene democratica. Il PRC - conclude - valuterà nei prossimi giorni ulteriori iniziative che possano essere utili a garantire ai lavoratori e ai loro rappresentanti i diritti in fabbrica, primo tra tutti quello d'opinione».