/Marchetti, la Carta ittica fotografa lo stato dei nostri fiumi
Marchetti, la Carta ittica fotografa lo stato dei nostri fiumi
Melotti: rappresenta un importante strumento di classificazione
Il documento è stato presentato oggi pomeriggio, nel corso di un convegno svoltosi alla Cartiera Papale di Ascoli Piceno, a cui hanno preso parte l’assessore all’Ambiente Manuela Marchetti, la dirigente del Servizio Risorse Naturali dell’Ente, Loredana Borraccini, e il gruppo di accademici e tecnici dell’Università degli Studi di Camerino che ha lavorato all’importante progetto, oltre ad una nutrita rappresentanza di associazioni di pesca sportiva, ricreativa e associazioni ambientalistiche.
Ha aperto le relazioni scientifiche il prof. Paolo Melotti che si è soffermato sull’iter tecnico- scientifico degli studi e campionamenti delle acque del territorio, quindi si sono succeduti gli interventi degli suoi collaboratori: Andrea Dees che ha illustrato la situazione dei popolamenti ittici presenti nelle nostre acque, Alessandra Roncarati che ha approfondito gli aspetti della gestione della pesca sportiva ed infine Alberto Felici che ha delineato lo stretto rapporto tra Università e territorio. “Viene presentata oggi la Carta ittica - ha sottolineato l'assessore Marchetti - con cui siamo in grado di stabilire lo stato dei nostri fiumi che, in gran parte, godono di buona salute testimoniata dalla presenza confortante di specie autoctone. Nel contempo disponiamo ora di uno strumento fondamentale per programmare interventi mirati”.
“La Carta ittica rappresenta un importante strumento di classificazione - ha dichiarato il prof. Paolo Melotti - per una pianificazione equilibrata e sostenibile della pesca sportiva e dilettantistica nonché per la ricognizione scientifica e tutela dell’ambiente. Tale strumento - ha aggiunto il docente - è previsto dalla normativa statale e regionale, ed entro la fine dell’estate, sarà redatta la Carta ittica regionale che è il risultato del coordinamento delle varie carte ittiche provinciali e servirà a definire le regolamentazioni e tutti altri interventi in materia di risorse ittiche”.
“Per quanto riguarda la classificazione delle acque - ha evidenziato la dott.essa Roncarati - si distinguono tre fasce: la categoria A) che comprende le acque di maggior pregio, la categoria B) che è mista ed infine la C) che include le acque di qualità inferiore. Gli studi che abbiamo condotto sono stati realizzati grazie alla fattiva e preziosa collaborazione delle associazioni di pescatori sportivi e dilettantistiche, della associazione ambientalistiche e degli agenti della polizia provinciale che ci hanno accompagnato nei vari sopralluoghi”.
“La Provincia di Ascoli Piceno - ha affermato la dirigente Borraccini – è la seconda realtà provinciale delle Marche a dotarsi della carta ittica, dopo Ancona. Uno strumento dinamico, utile per la gestione dei ripopolamenti ittici, il monitoraggio dei fenomeni antropici e la manutenzione del territorio”.