dall'oppressione nazifascista, un commissario di governo abbia preso la parola al posto del sindaco della città insieme al presidente della Provincia. Ebbene la riflessione del prefetto Fabio Costantini ci ha colpito per il sentimento profondo del messaggio. Non che l'intervento del presidente della Provincia di Ascoli, candidato di nuovo alla presidenza per le prossime elezioni del 6 e 7 giugno, sia stato da meno. Di certo i suoi contenuti pregnanti e legati all'attualità politica e sociale hanno raggiunto il cuore dei presenti, ma questo dal presidente Rossi ce lo aspettavamo. Toccante anche il ricordo di quei giorni del 1948 reso dal presidente dell'Anpi Tito Aessandrini, che ha rivolto un monito alle nuove geberazioni. Presenti alla cerimonia presso il Sacrario del Colle S. Marco le autorità militari, il vice prefetto Salvatore Angieri, i candidati sindaco al comune di Ascoli Antonio Canzian (PD) e Guido Castelli (Pdl), i candidati alla presidenza della Provincia di Ascoli Piero Celani (Pdl) ed Emidio Mandozzi (Pd). Assenti i rappresentanti del parlamento
eletti ad Ascoli: Luciano Agostini (Pd) e Amedeo Ciccanti (Udc).
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