Innovativo: Catalucci vuole tutta l'area Carbon verde

Innovativo: Catalucci vuole tutta l'area Carbon verde

Parla di occupazione e attenzione puntata sul lavoro e sul sociale poi spara una bordata contro

Si butti via tutto il lavoro fatto da sindacato azienda e istituzioni, i 30 milioni di euro per le infrastrutture urbanistiche, un progetto che a regime stimola fino a 112 milioni di euro con aziende di grosso calibro nazionali e altre locali che già hanno dato adesione, si butti via “Abitare il futuro”, il progetto che tanti lavoratori stanno attendendo come manna dal cielo, si butti via la riconversione della Sgl Carbon selezionata da due ministeri insieme ad altri sei progetti a livello nazionale per farli partire, si butti via un polo scientifico e tecnologico che può davvero rivoltare come un calzino questo territorio applicando innovazione e ricerca al mercato con l'ausilio delle università, si butti via il cambiamento di volto
di una città territorio che ha come unica chance questa porta spazio-tempo, unica nel suo percorso tempestivo. Si butti via la ragione e, divelta la testa dal collo, si metta sottobraccio per andare a novellar facezie ai grulli.
Già, perché secondo Catalucci, alla Sgl Carbon c'è un inquinamento che verrebbe lasciato nell'area da un'approssimativa operazione di bonifica in assenza di analisi del rischio. Complici in tutta la vicenda le istituzioni, le università, lavoratori e sindacati?
Non ci sorprende Catalucci e neppure il silenzio fragoroso dell'ex senatore Gianni Ferrante. Se Catalucci va a briglia sciolta lungo lungo queste ripidità ha, con tutta evidenza, la libertà concessa dal suo partito, quello che doveva riunire tutta la sinistra e che, a ben vedere corre solitario in Comune, mentre ha tracciato altra traiettoria in Provincia dove appoggia Massimo Rossi.
Si discosta poco la giustificazione  di Catalucci da quella dell'Udc che è contro le speculazioni edilizie alla Sgl Carbon, mentre case Minime con 70 mila metri cubi di cemento armato a Porta Cappuccina erano uno zuccherino, una spolverata di cemento sul pandoro.
Beh, che c'entra? Quella era una riqualificazione fatta da certi privati...Che importa se il presidente della Provincia Massimo Rossi ha più volte ribadito che la Sgl Carbon pagherà la bonifica che avverrà sotto il controllo serio e attento dell'ente e dei protagonisti del tavolo interistituzionale? Catalucci ha preso la sua strada ... Avrà mai letto il progetto di riconversione della Sgl Carbon o è più produttivo credere alle fantasticherie utilitaristiche di Ciccanti&Co? Ne avrà mai parlato col professor Cao, preside di Architettura? Interrogativi leciti, ma certamente poco interessanti per chi è stato folgorato sulla via di Damasco.