Immigrati, 50 africane accolte in 3 anni a Ripatransone

Immigrati, 50 africane accolte in 3 anni a Ripatransone

Le donne sono fuggite da paesi in guerra

per donne rifugiate di Ripatransone dall'associazione On the Road, che gestisce la struttura per conto della Provincia di Ascoli Piceno. Lo ha ricordato oggi, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato indetta dall'Onu, Stefania Scodanibbio, responsabile del progetto di accoglienza La Casa del Sol. "Fuggire dalla propria terra per salvarsi la vita trovando ospitalità altrove è un diritto sancito dalla Costituzione italiana, e riconosciuto dalla Convenzione di Ginevra del 1951 - ha detto - ma oggi è tornato ad essere oggetto di discussione, confuso nell'aspro dibattito sulle migrazioni". On the Road ha scelto di lavorare con le donne perché sono soggetti particolarmente vulnerabili, spesso non sono solo richiedenti asilo ma anche vittime di tratta degli esseri umani. A Ripatransone le rifugiate imparano l'italiano, vengono aiutate a inserirsi nel mondo del lavoro, e nell'inserimento scolastico dei loro figli. Oggi la comunità ospita 12 donne e cinque bambini, e la collaborazione con il Comune di Ripatransone e con la scuola "é ottima". Il Fondo Europeo per i Rifugiati finanzierà attraverso il ministero dell'Interno, un nuovo progetto di On the Road per l'accoglienza e l'inclusione di rifugiati: 30 mila quelli che arrivano in Italia ogni anno, secondo Marco Bufo, direttore dell'associazione, mentre i territori sono in grado di accoglierne non più di tremila. Manca una legge nazionale specificamente centrata sull'asilo, e questo "costringe a lavorare più sulle emergenze che non su una seria pianificazione territoriale".