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Domotica, Bucciarelli: coinvolgere anche il Piceno
«Per offrire opportunità in un momento in cui la crisi rischia di marginalizzare la nostra economia»
la individuazione di un “Distretto della Domotica” nell’ambito del territorio della Regione Marche ci permettiamo di portare all’attenzione delle Istituzioni competenti le seguenti considerazioni in una ottica di massima collaborazione e di coinvolgimento.
L'ipotesi di “Distretto tecnologico per la qualità della vita, innovazione e sicurezza nell’abitare”, è stata oggetto di uno studio di fattibilità che la Regione Marche ha approvato con atto di Giunta del 12/2/07, e oggetto di incontri sul territorio di cui uno anche in Confindustria nell’ottobre del 2006. Nel frattempo la nostra società Consortile Restart , socia di Tecnomarche, ha partecipato ad una serie di iniziative promosse da Tecnomarche sull’argomento. Ricordiamo tra queste il progetto “House to future” co-finanziato dalla Provincia, e il Progetto “E-Door” finanziato tramite un bando PRAI della Regione Marche. La Restart Scarl ha inoltre ottenuto un finanziamento a bando della Regione Marche, per il progetto “Verdepicchio” inerente la certificazione energetica degli edifici sulla base del “protocollo ITACA” di cui la Regione Marche è sostenitrice e capofila nazionale.
Con il Consorzio Elmec siamo partner del progetto IFTS (Formazione superiore) “Tecnico del risparmio energetico” di cui è capofila il Centro Locale di Formazione, con Unicam, ed IPSIA. Appare quindi importante sostenere la presenza nell’ambito del “Distretto” di tutte le esperienze che hanno un rilievo nelle tematiche “della qualità della vita, della innovazione e sicurezza nell’abitare”.
Riteniamo pertanto utile che la Regione coinvolga Tecnomarche scarl, coinvolga le aggregazioni di imprese presenti nel nostro territorio, tra le quali Restart Scarl ed il consorzio Elmec, per raggiungere quella dimensione utile, sia ai fini della rappresentanza territoriale che della sostenibilità del progetto.
Chiediamo pertanto ai nostri rappresentanti nella Regione Marche, alla Provincia di Ascoli Piceno, e a tutti i Comuni della Provincia di rappresentare questa esigenza e di valorizzare in un contesto regionale le esperienze positive del territorio della nuova Provincia di Ascoli Piceno, per offrire opportunità nuove in un momento in cui la crisi rischia di marginalizzare i nostri territori e la nostra economia».