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Elettrificazione ferrovia, via libera dalla Provincia
E' il primo passo verso la metropolitana di superficie: congiungerà Ascoli a Civitanova e a Giulianova
Giancarlo Premici, Raffaele Tassotti, Emanuele Angelini, Achille Bonfigli e Sergio Corradetti (Udc) che sostituice l'on. Amedeo Ciccanti dimissionario.Qualche schermaglia iniziale c'è stata proprio su due nuovi consiglieri: Raffaele Tassotti e Giancarlo Premici. Gabriele Illuminati (Prc) ha infatti comunicato al consiglio provinciale che per Raffaele Tassotti c'era una probabile incompatibilità poiché aveva impugnato una delibera del consiglio provinciale uscente presso il Tar delle Marche. Risposta al vetriolo di Tassotti che ha rispedito al mittente quell'ipotesi.
Per Giancarlo Premici invece è stata sollevato il dubbio dell'errore di percentuale di voti ottenuti che sarebbe inferiore ad un altro candidato. Premici ha detto di aver avuto conforto dagli ufficio provinciali a sedere in consiglio ma è pronto a chiarire tutta la siatuazione.
Scatta il verde per l'elettrificazione della tratta ferroviaria Ascoli-Porto d'Ascoli: approvata la convenzione. La pietra miliare, come l'ha definita l'assessore provinciale ai trasporti Filippo Olivieri, per la realizzazione del più ampio progetto della metropolitana di superficie prevede un costo di 11 milioni e 200 mila euro che si finanzieranno per 9 milioni e mezzo di euro tramite i fondi Fas della Regione Marche, 1 milione e 400 mila saranno a carico dell'attuatore, cioè Rfi (Rete ferroviaria italiana), e 288 mila euro a carico della Provincia di Ascoli.
Alla Provincia la predisposizione del progetto definitivo, mentre Rfi si occuperà della progettazione esecutiva. Fissate le date di attuazione con l'affidamento dei lavori entro il 30 giugno 2010 e la loro conclusione entro il 31 dicembre 2011.
Approvato all'unanimità anche il rendiconto. Sono state ritirate le delibere per i debiti fuori bilancio ai quali concorre per il 43% anche la Provincia di Fermo che dovrà individuare un nuovo cespite dal quale trarre le risorse per pagare la propria parte di debito visto che il terreno di Campiglione, individuato come contropartita, sarà utilizzato per la realizzazione della nuova sede.
Approvato all'unanimità il rendiconto di circa 2 milioni di euro Pd e altri gruppi di minoranza compresi. Il Pd non aveva votato quel bilancio durante l'ultimo periodo dell'amministrazione di Massimo Rossi. «Magra consolazione essere stato facili profeti, anche se non creduti – dice Mandozzi - votammo contro la delibera di divisione del territorio e del personale, siamo stati tacciati da alcuni, tra cui l'ex Presidente Rossi, di fare della spicciola demagogia a fini elettorali. I nodi sono arrivati al pettine e il presidente Celani si trova ora a risolvere grossi problemi di bilancio, con relativi debiti che non si riuscirà ad onorare nel breve-medio termine, andando pericolosamente ad inficiare il buon funzionamento dell'Ente».
Ma sul punto è intervenuto il dirigente Eros Libetti che ha spento un fuoco di paglia. Libetti infatti ha spiegato che quel disavanzo in realtà è una cifra virtuale: sparirà andando a cancellare a fine esercizio i residui di bilancio. Insomma ieri si è compreso come fosse strumentale il non voto alle variazioni di bilancio nell'ultimo periodo dell'amministrazione Rossi da parte del Pd ascolano. Rossi ieri era assente poiché si trova al'estero.
Mandozzi non ha lesinato attacchi alla Regione Marche che dovrebbe assegnare le risorse considerando 5 province e non quattro comeha fatto finora. Critiche anche per la partenza di personale professionalizzato nel settore alberghiero con il Fondo sociale europeo che invece andrà a Fermo al servizio urbanistico. Dato l'assist il presidente della Provincia Piero Celani ha ribadito la sua vigilanza nei confronti della Regione perché la nuova provincia di Ascoli abbia risorse consone e non da figliastra. Celani si è detto preoccupato per ulteriori sentenze giudiziarie esecutive che stanno per arrivare e delle quali non si è ancora in grado di quantificare gli importi da pagare.