/Natali: soppresse le fermate dei treni a San Benedetto
Natali: soppresse le fermate dei treni a San Benedetto
«Dalle 14 fermate giornaliere dal 13 dicembre 2009 si passerà a 3 fermate»
Vediamo come ci spiegherà il diverso trattamento subito dai cittadini della provincia di Ascoli Piceno che hanno scelto il centro-destra (-90% delle fermate giornaliere alla stazione di San Benedetto del Tronto) rispetto ai cittadini della provincia di Pesaro da sempre roccaforte comunista (-15% delle fermate giornaliere alla stazione di Pesaro)». Così dichiara il consigliere Pdl Giulio Natali.
Ecco il testo dell'interrogazione: Giulio Natali, Consigliere AN-Pdl della Regione Marche Premesso
· Che dal sito delle Ferrovie dello Stato si apprende della drastica riduzione delle fermate dei treni presso la stazione di San Benedetto del Tronto sia in direzione Milano che in direzione Bari, tanto che dalle 14 fermate giornaliere dal 13 dicembre 2009 si passerà a solo 3 fermate giornaliere
· Che la stazione di San Benedetto del Tronto è fondamentale sia per la mobilità degli studenti Ascolani fuori sede e sia per la ricezione turistica dell’intera Provincia ascolana, ed è essenziale per lo sviluppo industriale del Piceno colpito dalla nota grave crisi con la perdita di migliaia di posti di lavoro. · Che in particolare non vi sarà più alcuna fermata alla stazione di San Benedetto del Tronto di treni nazionali diretti verso Bari, per cui un qualsiasi utente della provincia di Ascoli Piceno che volesse recarsi verso il sud con un treno nazionale dovrà incredibilmente prima portarsi alla stazione di Ancona
· Che va evidenziato che i cittadini della Provincia di Ascoli Piceno (212.000 abitanti) subiranno un taglio del 90% delle fermate alla stazione di San Benedetto del Tronto, mentre i cittadini della Provincia di Pesaro (363.000 abitanti) patiranno una riduzione soltanto del 15% delle fermate alla stazione di Pesaro, passando dalle attuali 33 alle future 28 fermate giornaliere
Interroga il Presidente della Giunta Regionale per Conoscere se quanto esposto in premessa corrisponda al vero:
· Quali iniziative intenda assumere per rimediare ad una situazione gravemente penalizzante per il territorio della Provincia di Ascoli dal punto di vista industriale, turistico e logistico ed anche per evitare di far pensare che l’accanimento contro la Provincia di Ascoli Piceno (considerando il ben diverso trattamento avuto dalla Provincia di Pesaro) non abbia un movente politico.