Esperti internazionali al fianco di enti e istituzioni. C'è Umberto Paolucci, presidente Microsoft
Nell’ambito del progetto “Valore al territorio per un territorio di valore” sarà costituito un “Comitato di saggi” per elaborare idee e strategie. Il comitato sarà composto da Josep Ejarque, tra i maggiori conoscitori di marketing e politiche turistiche, presidente di Four Tourism; Giuseppe Alai, presidente del Consorzio Formaggio Parmigiano-Reggiano; Gabriele Gabrielli, direttore Executive Mba e docente di People Management; Roberto Gambino, professore ordinario di Urbanistica a Torino; Umberto Paolucci, vicepresidente mondiale Microsoft Corporation, presidente Microsoft Italia.
I saggi lavoreranno nei prossimi mesi, due sono gli incontri previsti a gennaio, al fianco di tavoli specifici di lavoro, in modo da declinare le proposte strategiche rispetto alle specificità del territorio.
«Il Piceno deve confrontarsi con la globalizzazione – sostiene Ejarque – ed è necessario far emergere il meglio del locale in un contesto globale, secondo l'idea del “Glocal”. Vogliamo lavorare sull’attrattività del territorio, non sulla competitività. I saggi saranno i nostri “Piceno Angels”: contribuiranno, sul modello dei cosiddetti "business angels", a dare valore aggiunto in diversi settori. Come ci vede il mercato? Come ci vede il mondo? Il lavoro partirà da queste domande. La nostra sarà un’analisi esogena, e non endogena, per cercare soluzioni ed agevolare l’uscita dalla crisi».
In raccordo all’opera dei saggi ci sarà un Comitato propositivo locale, composto da un massimo di 40 membri indicati dagli enti e organizzazioni del territorio, oltre a professori accademici degli atenei marchigiani.
La grossa novità è rappresentata dalla realizzazione di un sito web www.fondazionecarisap.com/val/ dedicato al progetto. All’interno è disponibile un blog, per permettere ai cittadini di partecipare attivamente, creare una vera community fornendo spunti, suggerimenti. Sarà libero a tutti l’accesso al materiale di analisi e ricerca, in una visione condivisa. Disponibile anche un forum dedicato esclusivamente ai partecipanti dei tavoli di lavoro. «Noi non possiamo operare da soli – dichiara il presidente della Fondazione Vincenzo Marini Marini – Abbiamo bisogno della collaborazione e del colloquio con la comunità». E infine una polemica. «Il progetto non sarà il solito studio utile a niente – afferma Marini Marini - Vi ricordate Officina delle idee? Il prodotto era eccezionale, noi lo abbiamo finanziato. Ma qual è oggi il risultato? Zero spaccato»