Firme per salvare i cipressi di Ss. Vincenzo e Anastasio

Firme per salvare i cipressi di Ss. Vincenzo e Anastasio

Giovedì in onda su Quintarete un dibattito tra le associazioni e l'assessore Travanti

Nel frattempo, dopo la presa di posizione dell'Archeoclub e del Comitato Gigaro 88, anche altre associazioni, come la LIDA, la LIPU e il Commercio Equo e Solidale hanno formalmente aderito a questa protesta.
«Contestiamo il criterio della "visibilità" dei monumenti proposto da Giuido Biondi di Italia Nostra e da Ascoli Nostra - fanno sapere in un comunicato le due associazioni - in quanto in contrasto con un principio che si è andato affermando in tutta Italia, è cioè che le piante che circondano un monumento sono una parte essenziale del monumento stesso. Questi stessi concetti sono stati ribaditi dalle due Associazioni anche nel corso di un dibattito svoltosi presso gli studi di Quintarete, che andrà in onda domani sera (giovedì) alle ore 21,15, alla presenza dell'Assessore Travanti, che ha incassato le loro accuse difendendo la validità del suo operato. Erano presenti al dibattito anche due rappresentanti di Ascoli Nostra e di Italia Nostra, favorevoli invece al taglio.
S
abato 16 saremo di nuovo in Piazza Ventidio Basso  per chiedere ai cittadini residenti di sostenere la nostra battaglia per la difesa dei cipressi che circondano la chiesa dei SS. Vincenzo e Anastasio. In questa petizione i cittadini chiedono spiegazioni al Sindaco di Ascoli Piceno in merito alla vicenda, chiedono di poter visionare e discutere democraticamente il progetto di riqualificazione della Piazza, ma chiedono anche di risparmiare questi poveri cipressi che sono assolutamente dritti e che non danno alcun fastidio. Pertanto - conclude la nota - i cittadini chiedono al Sindaco di voler riconsiderare tale decisione che appare oltremodo inutile e anzi dannosa per il Centro Storico e per l'intera città di Ascoli Piceno».