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Folignano, una via intitolata a Gianni Torsellini
Il giovane folignanese morì nel 1989 in un incidente durante il servizio di leva
«Caro Gianni, vogliamo esprimerti in questo modo il riconoscimento della gente di Folignano e di tutti gli amici che ancora sono senza parole per la tua perdita - dichiara il sindaco Angelo Flaiani - Sono passati tanti anni, ma non ti dimentichiamo. Vogliamo con questa intitolazione che tu sia parte della memoria di tutti i cittadini di Folignano».
All'epoca molti furono gli interrogativi. L'esercitazione riguardava il IX battaglione corazzato «Butera» di stazza all'Aquila e comprendeva 16 carri armati M47. Si trattava di mezzi che risalivano alla II guerra mondiale. All’interno del carro non c'era l'interfono per comunicare con l’esterno. Furono presentate interrogazioni al ministro della difesa da parte degli onorevoli Del Donno, Trabacchini, Mannino Antonino e Palmieri. Imbarazzante fu la risposta dell'allora sottosegretario Clemente Mastella: «Dalle risultanze della inchiesta sommaria esperita sull'evento, è emerso che l'incidente è da attribuire al comportamento imprudente di Torsellini». E tutto questo quando ancora il processo era in corso. La procura della Repubblica di Viterbo avviò un'inchiesta sull'accaduto. La famiglia non volle mai andare oltre nelle indagini. Dopo l’incidente di Monteromano i carri armati M47 furono sostituiti. Ancora oggi molti sono i lati oscuri della vicenda.