Fondazione Carisap, 20 milioni di euro per l'opera architettonica

Fondazione Carisap, 20 milioni di euro per l'opera architettonica

Accolte le proposte di Grottammare e San Benedetto

L’Organo di Indirizzo della Fondazione, nella seduta odierna, ha preso atto delle proposte dei Comuni di San Benedetto del Tronto e Grottammare in relazione alla realizzazione di un’opera di rilevante valenza architettonica, volta a favorire l’identificazione del nostro territorio, ed ha altresì preso atto che, utilizzando la crisi finanziaria come un’opportunità,  la Fondazione sta riuscendo a gestire il proprio patrimonio in modo profittevole e, a parità di rata, la Fondazione stessa può ottenere un mutuo di ammontare maggiore di quanto previsto nel 2007 (quando la proposta fu adottata dalla Fondazione), al punto che la somma da destinare all’iniziativa potrebbe essere più del doppio dei 10 milioni ipotizzati e, quindi, ha deciso di accogliere ambedue le proposte a condizione che l’operazione si effettui entro i termini  del piano triennale vigente (il 31/12/2010). Qualora uno dei due Comuni non riuscisse a rispettare tale termine le risorse saranno concentrate nell’altro.
L’Organo aveva, fin dal 2007, auspicato che l’opera potesse essere realizzata a San Benedetto del Tronto ed aveva stabilito che fosse il Comune a decidere COSA realizzare e DOVE, proponendo una forma di collaborazione Fondazione/Comune, in cui quest’ultimo avrebbe messo a disposizione l’area e la Fondazione avrebbe messo a disposizione il Prof. Tschumi ed il denaro necessario all’edificazione.
Al riguardo si indica una cronologia della vicenda:
-ottobre 2007: la Fondazione inserisce l’iniziativa nel suo piano triennale 2008-2010, decidendo di realizzarla a San Benedetto del Tronto;
-28 aprile 2008: la Fondazione, dopo aver acquisito la disponibilità di Bernard Tschumi, scrive al Comune di San Benedetto, dettagliando i termini dell’operazione e chiedendo che il Comune effettuasse la donazione dell’area entro il 30 settembre 2008;
  -29 luglio 2008: la Fondazione, constatate alcune difficoltà nell’effettuare la donazione entro il 30 settembre, chiede che almeno entro tale termine fosse adottata la delibera del Comune che indicasse COSA realizzare e DOVE;
-30 settembre 2008: attesa l’assenza di riscontri la Fondazione procrastina di un mese il termine del 30 settembre e sollecita l’adozione di un atto;
-10 novembre 2008: attesa l’assenza di riscontri, la Fondazione prende atto della decadenza della sua proposta e comunica a Bernard Tschumi l’impossibilità della realizzazione nei termini prospettati;
-24 luglio 2009: l’Organo di Indirizzo della Fondazione, al fine di esperire tutti i tentativi possibili per fer realizzare l’opera nel territorio, decide di ampliare l’ipotesi anche fuori del Comune di San Benedetto, e scrive sia al Comune di San Benedetto che a quello di Grottammare, precisando però che preferirebbe San Benedetto;
-26 agosto 2009: il Comune di Grottammare dà subito riscontro alla Fondazione, concordando con la preferenza per San Benedetto;
-16 settembre 2009: la Fondazione sollecita il Comune di San Benedetto a dare un riscontro alla proposta;
-4 novembre 2009: la Fondazione sollecita ancora il Comune di  San Benedetto a dare un riscontro alla proposta;
-29 dicembre 2009: il Comune di San Benedetto trasmette alla Fondazione il testo della delibera del Consiglio Comunale del 23 dicembre 2009 avente ad oggetto i criteri e gli indirizzi generali per la localizzazione dell’opera auspicata dalla Fondazione;
-18 gennaio 2010: la Fondazione comunica ai due Comuni che l’Organo di Indirizzo sarà chiamato il 19 febbraio 2010 a decidere definitivamente sulla questione e chiede, se vi siano ancora documenti da far esaminare, di riceverli in tempo utile per la riunione;
-5 febbraio 2010: il Comune di Grottammare dà riscontro alla richiesta della Fondazione;
-8 febbraio 2010: il Comune di San Benedetto dà riscontro alla richiesta della Fondazione.
L’Organo di Indirizzo, anche sulla scorta di quanto avvenuto dal 2007 ad oggi, ed al fine di fare tutto il possibile affinché l’opera sia realizzata, ha deliberato che, comunque, l’opera si realizzerà solo se il Prof. Tschumi confermerà la sua disponibilità e che, al fine di evitare quanto già accaduto con l’ex-Ballarin, il Prof. Tschumi sarà contattato solo quando vi sarà la certezza della disponibilità dell’area.