Iom Ascoli, si presenta il Bilancio sociale

Iom Ascoli, si presenta il Bilancio sociale

Un’esigenza di “trasparenza” nella gestione ed “obiettività” nell’illustrare i traguardi raggiunti

sociale 2008, sabato 27 febbraio alle 9.30, alla Sala Raffaello della Regione Marche, all’interno del convegno “Il bilancio sociale nelle organizzazioni di volontariato”, promosso da Centro servizi per il volontariato – Marche.
Un’esigenza di “trasparenza” nella gestione delle risorse ma anche un’onesta “obiettività” nell’illustrare i traguardi raggiunti e le criticità rilevate: sono questi gli scopi e i contenuti del Bilancio sociale 2008 dello IOM Ascoli Piceno onlus (associazione che svolge assistenza domiciliare gratuita ai malati oncologici), che sarà presentato sabato 27 febbraio 2010, alle ore 9.30, alla Sala Raffaello della Regione Marche, all’interno del convegno "Il bilancio sociale nelle organizzazioni di volontariato". All’evento, promosso da Centro servizi per il volontariato – Marche, parteciperanno Enrico Marcolini, presidente dello stesso Csv-Marche, Vincenzo Marini Marini, coordinatore della Consulta fondazioni bancarie marchigiane e l'assessore al Bilancio della Regione Marche, Pietro Marcolini; il convegno sarà anche l’occasione per affrontare gli sviluppi futuri della rendicontazione sociale, alla luce della recente emanazione da parte dell’Agenzia per le Onlus delle linee guida.
Da anni il Centro servizi per il volontariato delle Marche organizza un percorso di accompagnamento alla redazione del Bilancio sociale, che ha permesso a diverse associazioni di sviluppare competenze nell’ambito della rendicontazione sociale. Attraverso il bilancio sociale infatti, l’associazione comunica con tutte le parti interessate (volontari, utenti, cittadinanza, istituzioni, collaboratori), esprimendo identità, valori e indirizzi, e rendendo conto di come si sono tradotti in scelte, azioni e risultati.

“Per noi dell’associazione quello della redazione del Bilancio sociale – dice Ludovica Teodori Di Matteo, presidente dello IOM – era un importante obiettivo che è stato raggiunto. Si tratta di un documento che risponde ad un’esigenza di trasparenza doverosa nei confronti della comunità all’interno della quale l’associazione opera e dalla quale attinge le risorse necessarie allo svolgimento della sua attività”.
Nel Bilancio lo IOM analizza le attività svolte che, oltre all’assistenza domiciliare, comprendono il recupero psico-fisico delle donne con problematiche oncologiche (“Progetto Pentesilea”), il supporto psicologico, la prevenzione oncologica e l’opera di informazione; nello stesso documento viene offerto l’elenco dettagliato di tutte le entrate e le uscite per le varie attività dell’associazione, il prezioso lavoro dei 26 volontari, che, a fianco dei professionisti, hanno dedicato quasi 3000 ore del loro tempo per la formazione e l’attività di assistenza ai malati, l’elenco di tutto il materiale sanitario che l’associazione mette gratuitamente a disposizione dei malati.
La presidente sottolinea che il Bilancio è uno strumento “di sicura utilità per chi ha oggi e avrà in futuro la responsabilità della gestione dell’Associazione”, una specie di “eredità morale” per un’associazione che da sedici anni si occupa e partecipa direttamente a situazioni personali e familiari di dolore e di malattia.