Rivolgendosi al Cup, è stato informato che per effettuare l'esame presso l'Ospedale Mazzoni avrebbe dovuto attendere l'ottobre 2010; se avesse voluto effettuarlo presso la Casa di Cura Villa S. Marco, la prima data disponibile era il 28 maggio, mentre se avesse voluto effettuare la prestazione a pagamento, con l'esborso di 46 euro avrebbe potuto effettuare l'esame il giorno successivo presso l'Ospedale Mazzoni.
Premesso che – prosegue Natali nella sua interrogazione - anche per prestazioni correlate a patologie croniche che richiedono la massima urgenza (ad esempio per pazienti in necessità di effettuare esami di ecocardiogramma ed elettrocardiogramma), e che scelgono di voler effettuare detti esami presso l'ospedale Mazzoni, lo spazio temporale, per esami a carico del Sistema Sanitario, raggiunge i 60 giorni, tale situazione fa comprendere senza dubbi di sorta l'esistenza di un sistema sanitario che in un momento economico di straordinaria precarietà privilegia le classi agiate che possono permettersi di effettuare gli esami medici a pagamento in tempo pressoché reale a fronte dei tempi biblici che deve sopportare chi non è in condizione di fronteggiare quegli oneri di spesa ed è costretto a ricorrere obbligatoriamente al Sistema Sanitario». Natali chiede di sapere se quanto esposto in premessa risponda al vero e, in caso affermativo, se e come la giunta regionale intenda «provvedere a risolvere tale discriminazione classista che penalizza i cittadini delle classi meno abbienti».