Lotta ai tumori, arriva la Pet mobile ad Ascoli

Lotta ai tumori, arriva la Pet mobile ad Ascoli

Mezzo fondamentale nella diagnosi delle neoplasie. Entro un anno la struttura definitiva

Si tratta di una metodica non invasiva che richiede una facile preparazione e la somministrazione di un radiofarmaco. Dopo circa un’ora dall’assunzione sarà possibile valutare la distribuzione del radiofarmaco nel corpo.
«In oncologia, la PET è ormai divenuta fondamentale quale mezzo diagnostico sempre più rilevante – dice il dottor Del Moro – Nelle Marche esistono solo al momento tre Pet: una fissa a Macerata, una mobile a Pesaro e Ancona. La quarta sarà ad Ascoli. Per il momento si tratterà di una postazione mobile, visti i tempi che occorrono sia da un punto di vista strutturale sia dal punto di vista dell’iter burocratico da rispettare. Entro un anno però vogliamo una Pet fissa anche qui».
Per il momento infatti è stato deciso di dar corso ad una soluzione “ponte”: il dispositivo sarà montato su un automezzo, Pet – mobile, con un accesso settimanale, che consentirà di eseguire le prestazioni in attesa del progetto definitivo.
«La Pet non è un talismano, ma un punto di riferimento nella gestione della cura oncologica – sottolinea il direttore della U.O. di Medicina, Alfonso Berbellini – Vent’anni fa era uno strumento riservato a pochi, si pensi che negli Usa esistevano solo una ventina di dispositivi, oggi invece la Pet può essere uno strumento multimodale utile anche per la cura di patologie miocardiche e degenerative come l’Ahlzeimer».
La Pet consentirà anche un grande risparmio di costi per i cittadini. Spesso i pazienti sono costretti a effettuare lunghi viaggi e sopportare liste d’attesa molto lunghe. Ascoli diventerà così luogo strategico anche per zone dell’Abruzzo, Lazio ed Umbria sprovviste delle apparecchiature.
Inoltre una Pet ha un elevato costo secondo il tariffario nazionale: se ad esempio un abruzzese venisse ad effettuare un esame qui, la Regione Marche richiederebbe alla Regione Abruzzo un rimborso di 1.286 euro.
«La Regione mantiene i suoi impegni – dichiara il neo assessore Antonio Canzian – Con la Pet abbiamo fatto fare un salto di qualità al territorio ascolano. La politica sanitaria ascolana è oggi al centro di quella regionale.  La Sanità ha sempre bisogno di una maggiore diffusione sul territorio. Nel Piceno siamo spesso ritenuti “marginali”, ma non è così: spetta a noi, soprattutto alla comunità politica, fare in modo di contare di più.  Un altro tassello importante sarà ora la realizzazione nel più breve tempo degli Ospedali Riuniti Marche Sud con Ascoli e San Benedetto».