Ieri mattina nello stand allestito a Montefiore dell’Aso dai promotori in tantissimi hanno firmato la sottoscrizione con la quale si chiede maggiore chiarezza sul progetto della Texon Italia e la “revoca in autotutela dell’autorizzazione per la realizzazione dell’impianto nel comune di Ripatransone”.
La struttura si dovrebbe realizzare in un territorio che però di fatto è direttamente confinante con altri comuni di quella che fino ad oggi è considerata una vallata dal grande valore culturale, ambientale, turistico e naturalistico.
Gli stand del comitato informeranno tutti i cittadini dei comuni che non sono ancora a conoscenza del nuovo insediamento anche nei prossimi giorni e che stanno vedendo l’adesione dei residenti di Ripatransone, Montefiore dell’Aso, Massignano, Cupramarittima e Carassai.
Nel documento che accompagna la mobilitazione si sottolinea che «i cittadini della Vallata de Menocchia – si legge – ritengono che il progetto in questione non sia compatibile con la vocazione agricola, vitivinicola, vivaistica e turistico ricettiva della zona e lo ritengono dannoso per l’ambiente e per la salute dei cittadini stessi.
L’indignazione parte dal fatto che il progetto sia stato avanzato senza una consultazione preventiva di tutti i comuni che si affacciano su quest’area che non sono stati informati sin dall’inizio. Il comitato Villa Santi andrà avanti con diverse iniziative».
Prossimo passo mercoledì 19 maggio con una trasferta ad Ascoli Piceno, dalle 8,30 alle 10,30, per far sentire le proprie ragioni alla Conferenza dei servizi che si terrà presso la sede del Servizio tutela ambientale della Provincia di Ascoli Piceno.