Ecco il finanziamento per l'autostazione di Ascoli

Ecco il finanziamento per l'autostazione di Ascoli

Castelli: «Punto fondamentale per quel progetto di città sostenibile che stiamo sviluppando»

La Regione Marche ha apprezzato la bontà del progetto che è risultato finanziabile con il contributo massimo concedibile per una spesa totale di 723.000 euro. Si tratta di un’opera pubblica strategica per la mobilità del territorio che verrà realizzato nell’area dismessa dalle Ferrovie e acquistata dalla Provincia. Un nodo di scambio con parcheggi che sarà anche l’unica struttura di interscambio ferro-gomma delle Marche. Verrà realizzato all’altezza di via Luciani, al fianco della linea ferroviaria, e permetterà ai passeggeri appena scesi dal treno di salire immediatamente sui bus. Bus che poi avranno la possibilità di percorrere una nuova direttrice stradale parallela alla ferrovia che arriverà in via Marini all’altezza dell’Aci, decongestionando così il traffico urbano. L’ingegner Vincenzo Ballatori, dirigente del Comune, si è dichiarato particolarmente soddisfatto per il finanziamento dell’opera che verrà realizzata in un primo e secondo stralcio. Il primo intervento prevede appunto la strada fino a via Marini tra il semaforo e il ponte ferroviario, mentre il secondo stralcio (che è quello che gli Enti interessati hanno presentato a bando di finanziamento regionale) si sviluppa sull’area acquistata dall’Amministrazione provinciale e contempla anche una rotatoria di inversione di marcia per i bus che poi verrà eliminata una volta realizzato il primo stralcio. L’Autostazione conterrà sia posti per bus navetta, che per pullman normali e autosnodati. Il Sindaco Guido Castelli ha sottolineato con entusiasmo il buon esito della richiesta di finanziamento inoltrato alla Regione Marche e soprattutto la sinergia che si è creata tra gli Enti Provincia, Comune e Start che ha visto il coinvolgimento operativo di tecnici e amministratori su un tema, quello del traffico congestionato, che affligge tutti i centri urbani. ‘Credo sia importante sottolineare il lavoro svolto in collaborazione con la Provincia – ha detto Castelli – e tutta l’opera del presidente Piero Celani che si è prodigato anche nell’acquisizione dell’area dismessa dalle Ferrovie dello Stato. Con l’elettrificazione della ferrovia, di cui sono già state approvate le prime fasi progettuali e i cui lavori dovrebbero concludersi entro il 2013, la stazione ferroviaria aumenterà il proprio traffico di passeggeri. L’autostazione era un punto fondamentale per quel progetto di città sostenibile che stiamo sviluppando. Sarà un polo attrattivo compatibile con l’ambiente e funzionale per lo sviluppo turistico e commerciale anche a beneficio dell’integrazione costa-collina-area montana’.