Il furto è avvenuto nella notte tra il 24 e 25 agosto 2009 venne denunciato da Ivo Spinelli padre dell’amministratore Domenico.
Il 27 agosto 2009, presso gli spazi doganali del Porto di Napoli, la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane, a seguito di specifici controlli documentali e e riscontri con le banche dati, procedevano al sequestro di tutti e dieci i mezzi di trasporto che stavano per essere imbarcati con destinazione Egitto perché i documenti utili alla cessione ed all’esportazione dei mezzi (certificati di proprietà e libretti di circolazione) risultavano contraffatti oltre ad avere attestati assicurativi falsi.
L’attività svolta in stretta e proficua collaborazione dagli uomini della Polizia Stradale e del Nucleo di Polizia Tributaria di Ascoli Piceno, grazie anche all’esame di tabulati telefonici, filmati di telecamere site nella zona industriale e dichiarazioni di soggetti informati sui fatti, ha permesso di ricostruire compiutamente i fatti e di individuare il responsabile principale del furto in Augusto Mazzarelli, quarantatreenne residente a Castorano (AP).
L’indagato, sfruttando e abusando dell’amicizia stretta con l’amministratore della Spinelli Trasporti Srl e con la necessaria collaborazione di altre persone in corso di identificazione, dopo aver contrattato con un soggetto interessato ai mezzi facendo credere di operare nel nome e per conto della società di trasporti derubata, ha asportato i mezzi stessi dal piazzale incassando € 150.000 in contanti dall’acquirente di nazionalità egiziana.
Gli elementi indiziari acquisiti dalla Polizia Stradale e dalle Fiamme Gialle, hanno quindi permesso al Procuratore della Repubblica Dr. Michele Renzo ed al Sostituto Procuratore Dr. Carmine Pirozzoli, di richiedere ed ottenere dal Giudice per le Indagini Preliminari Dr. Carlo Calvaresi, un’ordinanza di Custodia Cautelare in carcere nei confronti dell’indagato eseguita nella mattina del 31 agosto 2010 ad Alba Adriatica.
Durante la perquisizione domiciliare e dell’autovettura in uso al Mazzarelli, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro :
· una pistola, illegalmente detenuta, modello Beretta calibro 9 corto munita di caricatore con 7 proiettili ;
· nr.108 proiettili marca fiocchi tipo 9 corto ;
· una tessera di riconoscimento della Polizia di Stato oggetto di furto a carico di un agente due anni fa.
· carte di circolazione, certificati assicurativi, e documentazione varia utile al prosieguo delle indagini in corso.
Le indagini proseguono, sotto la direzione della Procura Repubblica di Ascoli Piceno, e sono finalizzate ad individuare altri soggetti coinvolti.