Se lo domanda pubblicamente Andrea Quaglietti, leader dell’USB, che ricorda come ora il confronto che riguarda i lavoratori trasferiti dei due enti, è ancora più urgente, tanto più che la Giunta Celani, dopo un anno, con determina dirigenziale, ha riassegnato ad Ascoli un ingegnere che era stato trasferito a Fermo. Sostiene il Comitato Vittime della separazione: “Constatiamo con soddisfazione che la Provincia di Ascoli ha avviato di nuovo, come da Accordo sindacale, il programma dei rientri dei dipendenti assegnati forzosamente a Fermo. Ora però ci auguriamo che il Presidente Celani dia anche il giusto riconoscimento a quei dipendenti, donne e in particolare madri che da oltre un anno si devono fare quasi 200 chilometri al giorno per raggiungere il posto di lavoro, avendo figli da seguire e gestire. Tutto questo è ancora più urgente – continua il Comitato – se con l’assegnazione di 12 milioni di euro di fondi europei gli uffici provinciali hanno bisogno di personale per attuare i progetti in cantiere.”
Dal canto suo il dirigente dell’USB Quaglietti, ricorda che i rientri vanno fatti anche per una serie di pensionamenti che sono avvenuti negli ultimi tempi nell’organico dell’Amministrazione provinciale ascolana. “ Ci auguriamo che i vertici di Ascoli e Fermo ci concedano presto l’incontro che abbiamo richiesto – sottolinea il sindacalista – per verificare tutte le questioni sul tappeto. Non si capisce altrimenti come Celani abbia il tempo di andare alla Fiera degli uccelli o altre manifestazioni, e poi non trovi un'ora per discutere con i lavoratori, cosa che sarebbe il suo compito principale”. L’Unione sindacale di base terrà intanto la sua assemblea con tutti gli addetti del pubblico impiego del territorio provinciale (vari enti), il 15 ottobre presso la sua sede di via Dino Angelini, ad Ascoli.