Forte Malatesta: «Senza memoria non c'è futuro»

Forte Malatesta: «Senza memoria non c'è futuro»

Regnicoli: Poca onestà di Castelli nel non invitare Allevi e Laganà

Così come, sentiamo di ringraziare l’ex sindaco Piero Celani e l’assessore Andrea Maria Antonini per l’impegno profuso in questi anni nel portare avanti i lavori pur tra mille difficoltà e la minoranza in Consiglio Comunale sempre pronta a votare ogni provvedimento riguardante il Forte. Quello che ci ha fortemente amareggiato è stata la poca onestà intellettuale mostrata dall’amministrazione Castelli nel mancato invito all’inaugurazione di coloro che sono stati gli artefici di questo restauro e parlo dell’allora assessore alla cultura Franco Laganà e dell’allora Sindaco Roberto Allevi. Così come è bene ricordare l’impegno onorato dall’allora Ministro dei Beni Culturali Walter Veltroni unitamente al senatore Gianni Ferrante. E’ grazie alla loro lungimiranza e gioco di squadra che si è ottenuto il finanziamento di sette miliardi e mezzo delle vecchie lire che ha consentito il restauro del Forte Malatesta.
Purtroppo viviamo in un momento dove la politica è immagine e per un posto al sole si calpesta qualsiasi cosa. Allora cerchiamo noi, come lista civica che sogna una città senza steccati e ideologie quando in gioco è il bene comune, di ringraziare pubblicamente l’amministrazione Allevi per il finanziamento ottenuto e per aver avviato tutto l’iter per il recupero dell’oro dei Longobardi poi proseguito dall’assessore Antonini con tenacia e fermezza. La città non è fatta solo da edifici e strade ma da persone che costruiscono una rete di relazioni per vivere il luogo dove si è nati, dove si è scelto di vivere e lavorare. La città è una comunità che per vivere il domani ha bisogno di far tesoro del passato. Senza memoria non c’è futuro».