Ad aderire il Liceo Artistico “Licini”, il Liceo Linguistico “Trebbiani”, l’Istituto Tecnico Statale “Mazzocchi” ed una classe dell’Istituto per Geometri “Umberto I". Il corteo ha attraversato Lungo Castellano, Viale Alcide De Gasperi, Corso Vittorio Emanuele e Piazza Arringo per confluire infine in Piazza del Popolo attorno a mezzogiorno.
Alla presenza di circa trecento persone, fra cui il direttore della Scuola e anche molti fra professori ordinari ed associati, prendono parola il ricercatore Gabriele Mastrigli, lo studente universitario Matteo di Matteo ed i rappresentanti degli studenti.
«La nuova sconveniente posizione di subordinazione al Ministero dell’Economia che il Ministero dell’Istruzione andrà ad occupare lo renderà ancor meno autonomo e libero di agire secondo strategie di promozione della cultura - fanno sapere i rappresentanti degli studenti della Scuola di Architettura e Design 'E.Vittoria' - I tagli alle borse di studio vanno ad aggravare il già drammatico prospetto dei finanziamenti destinati agli studenti ed amplificano la situazione di incertezza in cui vivono gli universitari italiani in confronto ai colleghi europei. E' una politica che sceglie di sostenere i grandi atenei e le università non statali, a particolare discapito dunque dei piccoli atenei come l’Università di Camerino. Tali ed altri cambiamenti creano condizioni sfavorevoli alla crescita della nostra Scuola ed incoraggiano ulteriormente un fenomeno di emigrazione all’estero da parte di studenti e ricercatori in cerca di prospettive di studio e di ricerca migliori».
Fra la numerosa folla riunitasi davanti a Palazzo dei Capitani erano presenti anche il segretario provinciale della CGIL e l’ex presidente della Provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi.