Facciamo goal alla disabilità

Facciamo goal alla disabilità

Iniziativa di integrazione sociale tra bambini disabili e bambini normodotati

Questo progetto ne è l’ulteriore testimonianza dopo quelli già positivi avuti con il basket in carrozzina, il nuoto, il torball, il tiro con l’arco e la pesca sportiva». Così l’assessore Massimiliano Brugni è intervenuto nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto nella sala riunioni del campo sportivo di Monterocco. Un progetto, il secondo in Italia dopo quello organizzato da Francesco Totti a Roma, nato per volontà del direttivo della Polisportiva Borgo Solestà che ha subito trovato la collaborazione della Figc e dell’amministrazione comunale.
Progetto che è stato presentato dal vice presidente della Polisportiva, Roberto Procaccini, affiancato appunto dall’assessore Brugni, dal presidente della Figc di Ascoli, Domenico Silvestri e dal coordinatore del Settore Giovanile e Scolastico Attilio Alfonsi, dal vice presidente vicario della Figc Marche, Ivo Panichi, dai tecnici Adriano Pistolesi e Vincenzo Ferranti, dal collaboratore Andrea Marinelli, dal medico sociale Ottorino Rosati e dalla psicologa, la dottoressa Sara Capriotti.
Il progetto “Facciamo goal alla disabilità” è un’iniziativa di integrazione sociale tra bambini disabili e bambini normodotati attraverso l’attività sportiva calcistica.
L’obiettivo principale è quello di offrire al bambino/ragazzo diversamente abile un’occasione per stare bene con sé stesso e con gli altri, conducendolo progressivamente a minimizzare la propria disabilità attraverso l’integrazione con i propri pari in un contesto sportivo positivo.
L’attività sportiva va pertanto in questo caso intesa come uno strumento per sviluppare maggiori capacità relazionali, per educare all’autonomia, per accrescere l’autostima.
Altri obiettivi più specifici del progetto riguardano: il miglioramento delle abilità sociali, relazionali e comunicative del bambino/ragazzo disabile, al fine di agevolarlo al meglio nel più ampio inserimento sociale; il potenziamento, attraverso l’attività sportiva di squadra, delle abilità funzionali, al fine di migliorare l’autonomia personale e di conseguenza l’autostima del bambino/ragazzo diversamente abile; l’educazione al rispetto delle regole e dell’avversario, in un clima positivo di appartenenza ad un gruppo (la squadra); la promozione della cultura del rispetto della diversità realizzando “pari opportunità sportive”, oltre che educative; infine, un ultimo fondamentale obiettivo è quello di sensibilizzare la comunità e le istituzioni rispetto alla tematica della disabilità.
Il progetto è rivolto a bambini disabili di età compresa tra i 6 e i 16 anni, e si svolgerà presso il campo sportivo comunale Monterocco di Ascoli Piceno. Le attività in programma riguarderanno allenamenti e partite per i quali saranno previsti specifici momenti di integrazione tra disabili e normodotati. L’inizio è previsto per marzo 2011.