Inquinamento aria a Villa S. Antonio, mozione di Prc

Inquinamento aria a Villa S. Antonio, mozione di Prc

In questa zona la centralina di monitoraggio della qualità dell’aria sta registrando, da tempo, valori di polveri sottili (pm10) molto al di sopra dei limiti, anche superiori ai 100 ug/mc rispetto ai 50 fissati dalla legge.
Tutto ciò comporta un grave rischio per  la salute dei cittadini che vi abitano o vi lavorano, vale la pena di ricordare che ormai da tempo studi medici affermano senza ombra di dubbio che le polveri sottili sono la causa diretta di malattie mortali quali tumori ai polmoni e affezioni cardiocircolatorie.
In Italia, già nel periodo 2002-2004, si sono registrati 8.200 decessi, quasi equamente distribuiti nei due sessi, connessi ad un’esposizione continua di concentrazioni medie di PM10 superiori ai 20 ug/mc (Martuzzi et al.,2007; ISPRA, 2009°), nella nostra Regione, l’ARPAM ha effettuato uno studio in cui si evince che negli anni 2007/2008 si sono verificati 209 decessi causati dall’esposizione al PM10 atmosferico, nei 16 comuni più popolati della Regione.
Alla luce di questi dati, gli abitanti nella zona, fortemente preoccupati per la propria salute, hanno dato vita al “ Comitato anti inquinamento Villa Sant’Antonio – Castel di Lama”, e con l’intento di sensibilizzare le Amministrazioni interessate (Comuni e Provincia), hanno preparato una petizione popolare, ad essi indirizzata, che in poche settimane ha raggiunto quasi mille firme,
Per quanto sopra chiediamo al Presidente ed alla Giunta Provinciale di dare avvio ad una indagine che, individui le fonti di inquinamento dell’aria nella zona di Campolungo – Villa Sant’Antonio, in quanto un così alto livello di inquinamento fa pensare che la causa non può essere solo ricondotta al traffico veicolare, infatti nella zona insistono numerose industrie che producono emissioni in atmosfera. 
Chiediamo inoltre di intervenire presso la Regione Marche e presso l’Arpam affinché vengano verificate le emissioni degli impianti di emissione di dette aziende.
Sulla base dei risultati dell’indagine chiediamo di elaborare, di concerto con la Regione Marche, un piano di risanamento ambientale al fine di riportare i valori delle polveri sottili nei termini di legge, per garantire il diritto alla salute, diritto inalienabile di ogni cittadino.