“Il bilancio della manifestazione è più che positivo. Siamo rimasti felicemente sorpresi da come siano andate le cose. In virtù di ciò, riproporremo il festival anche il prossimo anno”. Queste le parole entusiastiche dell’assessore provinciale alla Cultura Andrea Maria Antonini che ha inoltre ricordato come, nonostante il budget esiguo a disposizione (50mila euro circa), la manifestazione ha richiamato approssimativamente 300 persone, alcune delle quali provenienti da Ancona e da Roma. Il consuntivo della manifestazione fino ad ora permette di osservare come il 60 – 70% del pubblico che ha partecipato alle escursioni e spettacoli non è appassionato della montagna.
Il presidente Celani, ha sottolineato come “abbinando cultura e turismo il successo sia assicurato, il Festival verrà riproposto il prossimo anno coinvolgendo anche le Province limitrofe che hanno chiesto di dar vita ad un circuito di valorizzazione della montagna. L’iniziativa – ha precisato il Presidente – è in linea con gli indirizzi del Piano di Marketing dell’Ente, curato dalla Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche, che ha monitorato i vari appuntamenti fornendo preziosi consigli per potenziare un progetto riuscito e richiesto dal territorio per ricucire e rivitalizzare le zone interne”.
Pareri soddisfatti ed incoraggianti sono giunti anche dai due direttori artistici del festival Maurizio Serafini e Carlo Lanciotti.
“Il nostro comune denominatore per la riuscita di tale manifestazione è stato l’amore nei confronti della montagna - ha detto Serafini - L’elemento portante del festival è stato il territorio. E per fare tutto ciò abbiamo lavorato insieme, in maniera armoniosa”.
“Se c’è stato questo riscontro dobbiamo ringraziare gli abitanti stessi dei luoghi coinvolti – ha detto Lanciotti – che si sono adoperati affinché tutto andasse per il meglio”.
Come dicevamo in precedenza, tre gli appuntamenti rimasti prima che cali definitivamente il sipario sulla prima edizione del “Festival dell’Appennino”. Eccoli in sintesi:
Sabato 9 luglio Casalevecchio (Montegallo)
Il borgo che si è fermato
- Ore 14,30 escursione,
- Ore 16,30 lettura teatrale (Paola Lucidi e Valeria Ameli - Compagnia dei Folli)
- Ore 17,30 conferenza del prof. Polia,
- Ore 18 spettacolo dei Mazzamurelli
Domenica 10 luglio (Acquasanta)
Festa dell’Appennino perduto a cura del CAI di Ascoli Piceno
Martedì 12 luglio Forcella (Roccafluvione)
Il borgo che rinasce
- Ore 17,30 chiesa di S.Giovanni Battista - convegno con il vice presidente nazionale di Confindustria Giovani Simone Mariani e l’assessore alla Cultura Andrea M. Antonini.
- Ore 19 concerto in chiesa a lume di candela di Krijn Koetsveld (musicista e cicloturista olandese)
- Ore 20 Festa finale a cura della comunità forcellese.
Ricordiamo che tutti gli eventi sono gratuiti. Comunque per ogni ulteriore informazione, si potranno visitare i siti internet www.festivaldellappennino. it e www.caiascoli.it
Il programma in dettaglio
Sabato 9 luglio, ci si immergerà in una suggestiva escursione lungo il Fluvione, tra i mulini con una lettura teatrale, alle ore 16.30, a Casale Vecchio, in territorio del comune di Montegallo, sulla valanga che nel 1934 travolse quella zona. Quindi, alle 18, si svolgerà lo spettacolo del gruppo folkloristico dei Mazzamurelli. Il giorno successivo, domenica 10, si terrà a Capodirigo nel comune di Acquasanta Terme la festa ”Dell’ Appennino Perduto”, a cura del Cai di Ascoli Piceno (www.caiascoli.it) . Infine, martedì 12 luglio, grande festa finale “Il borgo che rinasce” a Forcella, nel comune di Roccafluvione. Alle ore 17.30 si svolgerà il convegno “Investire nei borghi montani”, nella chiesa di San Giovanni Battista, con Ombretta Massiti, imprenditrice turistica e Simone Mariani, vicepresidente nazionale di Confindustria Giovani. Alle 19 concerto in chiesa a lume di candela con sonata per clavicembalo di Krijn Koetsveld, cicloturista olandese e musicista di fama europea. Quindi, alle 20, al borgo di Forcella appuntamento con i gustosi stand gastronomici, le mostre e gli assaggi in cantina, per finire con gli spettacoli tra musica e folklore di “Marzia canti e balli”, “Piceno Brass Quintet”, “Compagnia dei folli” e “Progetto Malafè”. Tutto a cura della comunità forcellese.