Lotta al cancro, da Ascoli parte la via italiana

Lotta al cancro, da Ascoli parte la via italiana

Anche il Sole 24Ore parla dell'incontro nel Piceno

«È stato un percorso a tappe partito nel 1994, quando ho avviato i primi lavori sul vaccino a Dna – racconta Augusto Amici, componente del Comitato Scientifico in occasione del congresso internazionale "gene vaccination in cancer" che ha riunito ad Ascoli Piceno oltre 100 studiosi del settore –. Il salto di qualità avviene quando grazie alla collaborazione con la farmaceutica italiana Indena viene brevettato il plasmide RHut ibrido, cioè metà uomo e metà topo: la parte estranea amplifica la risposta immunitaria, quella umana viene riconosciuta meglio, brevetto a cui siamo potuti arrivare grazie anche alla ventennale collaborazione con l'immunologo Guido Forni, dell'Università di Torino, il cui laboratorio era già noto a livello internazionale per i suoi lavori sui vaccini alle citochine».

Anche il Sole 24 Ore parla del convegno ad Ascoli Piceno:
La via italiana del vaccino anti-cancro