La misura cautelare applicata era stata chiesta dagli stessi militari che qualche giorno prima avevano tratto in arresto Boti, colto in flagranza del reato di furto di un capo di abbigliamento presso un centro commerciale della zona. In quella circostanza, una guardia giurata aveva avuto modo di verificare che vi era stato il concorso degli altri due complici che avevano svolto le funzioni di palo e che poi erano riusciti a scappare minacciando il vigilante.
L’attività investigativa ha consentito di ritrovare i due fuggitivi che sono stati riconosciuti dal vigilante. Tutti e tre i soggetti erano già gravati da misura cautelare non custodiale, limitata all’apposizione della firma ed alla permanenza in casa in orario notturno, misura cautelare evidentemente non risultata idonea a salvaguardare le esigenze di tutela della collettività.
La misura cautelare è stata notificata direttamente in carcere a Boti, già detenuto per il furto menzionato, mentre gli altri due sono stati rintracciati nella serata del 26 condotti nella Casa Circondariale di Marino del Tronto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’interrogatorio di garanzia che ci sarà nei prossimi giorni.