Il progetto, presentato nel 2011, è stato subito premiato dalla Fondazione che, con il contributo di circa 12.000 €, collabora attivamente allo sviluppo dell’iniziativa. Il sostegno finanziario durerà per due anni (dall’aprile 2012 al dicembre2013) e servirà a creare un equipe medica per l’assistenza domiciliare.
“Ad oggi sono stati effettuati trattamenti domiciliari a cinque pazienti – dice il presidente del comitato tecnico scientifico dell’AIL Piero Galieni – tre nella città di Ascoli e due a San Benedetto del Tronto”. Il progetto risponde infatti al bisogno di migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da neoplasie ematologiche in fase avanzata o con complicanze, affrontando i problemi provocati dalla malattia direttamente nell’ambiente domestico.
Il progetto prevede l’assistenza a domicilio per pazienti adulti affetti da malattie neoplastiche del sangue (leucemie, linfomi, mielomi ecc) seguiti presso la U.O. di Ematologia dell’Ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno.
“Assistenza domiciliare per pazienti oncoematologici” è la dimostrazione di come opera il Terzo Settore della nostra Comunità e di come, attraverso la realizzazione di sinergie e collaborazioni, produce valore. Infatti, da un lato, la Fondazione ha fissato le aree di intervento, determinato gli stanziamenti per gli interventi, emanato un avviso per la presentazione di progetti, dall’altro, l’AIL ha partecipato all’avviso presentando il progetto in questione, mettendo a disposizione la propria professionalità, le proprie competenze e la propria capacità organizzativa.