L'uomo, attualmente agli arresti domiciliari, è stato nuovamente denunciato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e falso. Buongiovanni è accusato di aver attestato con false buste paga l'esistenza di un rapporto di lavoro con cittadini extracomunitari e avrebbe tentato di indurre in errore il prefetto di Ascoli nel rilascio di nulla osta lavorativi a cittadini extracomunitari. Poiché la condotta dell'indagato comportava l'emissione di svariati permessi di soggiorno basati su false attestazioni lavorative, erano stati denunciati pure gli stranieri che ne erano illecitamente e consapevolmente destinatari, ben 21, tra senegalesi, tunisini, albanesi, nigeriani e macedoni.