FP Cgil, la Cisl non si è accorta che la sanità pubblica è in ginocchio

FP Cgil, la Cisl non si è accorta che la sanità pubblica è in ginocchio

Neroni:

Quindi non comprendiamo le dichiarazioni della Cisl che polemizza con la direzione di spostare il baricentro verso San Benedetto rispetto al capoluogo Ascoli.
Forse la Cisl non si è accorta che i tagli stanno mettendo in ginocchio la sanità pubblica, è contro queste manovre che dovremmo lottare, non alimentando sul territorio la “guerra dei poveri”.
Stupisce che Cipollini ha solo l’occhio rivolto verso Ascoli e non si è accorto che a San Benedetto mancano all’appello ben 51 posti letti: meno 10 posti letto Otorino, 25 della Geriatria, 8 della Pediatria, 8 dall’accorpamento della cardiologia alla Murg.
UNA DISMISSIONE CONTINUA - Cancellati 51 posti letto per acuti (nessun ospedale nelle marche ha subito un taglio di questa portata).
Oltre a meno 35 infermieri, 12 OSS e 15 tra, tecnici di radiologia, laboratorio, fisioterapisti, educatori.
Una attività di sala operatoria ridotta ai minimi storici (solo 2 sedute al giorno) e liste lunghe mesi,  la rianimazione che da due anni e mezzo è confinata in ambienti inadatti, la radiologia con tecnologie guaste e mai riparate o sostituite un parco ambulanze vecchie e obsolete.
Non è utile alimentare divisioni e polemiche (per questo basta la politica), non si fa gli interessi né dei lavoratori e tantomeno dei cittadini.