Domato l'inferno di fuoco che ha distrutto l'autodemolizioni bachetti

Domato l'inferno di fuoco che ha distrutto l'autodemolizioni bachetti

Un lavoro incessante e pieno di pericoli dei Vigili del Fuoco. La Procura apre un'inchiesta

Ora, con il sequestro dell'intera area a scopo cautelativo, si lavora a stretto contatto con la Procura della Repubblica di Ascoli Piceno per  gli accertamenti delle cause ed eventuali responsabilità.
L'incendio potrebbe essersi sviluppato forse perché nel corso di alcune lavorazioni all'interno dell'azienda non erano state adottate misure di sicurezza. Forse una serie di scintille durante lavorazioni con la mola potrebbero aver lambito del materiale altamente infiammabile.
Un primo bilancio di un intervento ad alto fattore di pericolosità.
Dalle 17,52 del 08/03/2013, momento in cui alla Sala Operativa 115 è giunta la richiesta di soccorso sono state 43 le unità dei Vigili del Fuoco (giunti in brevissimo tempo anche dai Comandi Ancona, Macerata e Teramo oltre che dai distaccamenti di San Benedetto del Tronto e Fermo) che, con l'ausilio di 15 mezzi e coordinate sul posto dal Comandante, Ingegner Achille Cipriani, hanno lavorato tutta la notte.
Un lavoro che sin dai primi minuti è stato teso oltre che allo spegnimento delle fiamme anche alla salvaguardia delle vite umane con l'evacuazione delle zone circostanti, compreso il vicino centro sportivo Città di Ascoli, al momento pieno di bambini ed accompagnatori.
Uomini e mezzi sono stati utilizzati anche per limitare i danni agli edifici adiacenti il deposito di auto demolite (una tipografia ed un auto officina), che, a causa dell'altissima temperatura e delle fiamme che li hanno lambiti erano stati essi stessi interessati da qualche principio di incendio oltre che dall'esplosione di vetri e danni alle strutture.
Sempre l'alta temperatura ha causato anche il collasso della gru posta all'interno del deposito che è crollata sulla adiacente S.P. Bonifica.
Decine i quintali di acqua usati nelle operazioni con l'ausilio di liquido shiumogeno, particolarmente efficace in tali fattispecie di interventi. Dalla prima mattinata di oggi 09 marzo è partita la seconda fase consistente nel monitoraggio della zona interessata dall'incendio e nella minuta bonifica della zona, operazioni che vedono ulteriormente impegnati 7 uomini e 3 mezzi attualmente sul posto con il Funzionario Domenico Catalucci.