Queste indagini, avviate da tempo, hanno preso inizio partendo da reperti di auto trovati nella discarica che hanno permesso, poi, di ricondurre all’autore.

Questi risultati si sommano a quelli di alcuni mesi or sono dove gli agenti della Polizia Locale in collaborazione con la Guardia di Finanza di Ascoli Piceno risalirono agli autori di un deposito abusivo di pneumatici, attraverso i numeri di matricola impressi sulle carcasse degli stessi.

L’Amministrazione comunale sottolinea che "ha sempre responsabilmente rimosso a proprie spese, quindi a spese dei cittadini di Maltignano, le discariche segnalate nonostante abbia operativo da anni il servizio di ritiro periodico dei rifiuti cosiddetti ingombranti. Ciò fa supporre che, vista la collocazione estremamente periferiche dei siti oggetti di degrado, che il deposito e queste testimonianze di inciviltà siano opera di utenti esterni al territorio comunale. Pur riconoscendo la difficoltà del controllo delle discariche abusive nelle zone periferiche, soprattutto se buie e di confine con la regione Abruzzo e nonostante alcune di esse siano collocate sotto i cavalcavia dell’Ascoli- Mare, quindi non di propria competenza, siamo da tempo attenti ad evitare il degrado di quella zona".