'Il mio Babbo non meritava una morte così'

'Il mio Babbo non meritava una morte così'

Si nega ad un duomo di 61 anni di percorrere 100 mt sotto la curva nord quando i tifosi ospiti non c'erano

Ascoli - Ci scrive la figlia di Alberto Durastanti, Ramona: "Grazie per ciò che avete scritto...vi dico grazie per la vostra correttezza nell'articolo...da come potete vedere sono la figlia! E bene si a mio padre è stato negato l accesso allo stadio con il biglietto in mano per la tribuna coperta.... Lo stadio dove lui ha lavorato per tantissimi anni proprio come Steward....era un ex Carabiniere....gli è stato detto No non puoi entrare devi fare tutto il giro ed entrare dall altra parte...proprio a lui che la parola No sia nella vita sia a lavoro non le pronunciava mai a nessuno...poteva far vedere il tesserino del volontariato Carabinieri ma mio padre era così non voleva creare problemi e risolverli senza dar fastidio a nessuno....
Aveva già acquistato i biglietti doveva arrivare in tribuna coperta...al presidente Bellini fate sapere che mia mamma è la cugina di sua moglie!!!!!!! Al capoquestore preferisco non dire nulla...al 20° anniversario di Rozzi si chiudono i cancelli e si nega ad un duomo di 61 anni di percorrere 100 mt sotto la curva nord quando i tifosi ospiti non c'erano e gli si dice di percorrere a piedi tutta la circonvallazione....scusatemi è anche un mio sfogo ma il mio Babbo non meritava una morte così....amante e appassionato del calcio un uomo religiosissimo e non perché è mio padre ma un uomo dall'animo signorile e dal sorriso stampato in faccia.... "

Alla famiglia Durastanti la nostra redazione esprime cordoglio