La tragedia dell'hotel Rigopiano conta 29 morti

La tragedia dell'hotel Rigopiano conta 29 morti

Se i soccorsi fossero stati attivati prima ci sarebbero stati più sopravvissuti

farindola - Drammatico bilancio finale della tragedia che si è consumata dopo la valanga che si è abbattuta sull'hotel Rigopiano. C'erano 40 persone nell'hotel nel pomeriggio di mercoledì 18 gennaio: 28 ospiti, di cui 4 bambini, e 12 dipendenti, compresi il titolare Roberto Del Rosso e il rifugiato senegalese Faye Dane. A distanza di una settimana tutte le vittime sono state recuperate, 29 corpi; gli ultimi due nella tarda serata di ieri.


Gabriele D'Angelo è morto assiderato sotto la valanga che ha travolto l'hotel Rigopiano: lo ha stabilito l'autopsia a cui è stato sottoposto, secondo quanto riferisce il medico legale di parte Domenico Angelucci. "Non ci sono segni di traumi né di asfissia come emorragie congiuntivali - spiega il medico -. Secondo noi se fosse stato soccorso entro due ore probabilmente poteva essere salvato'', riferisce il medico di parte della famiglia D'Angelo.


Conferenza stampa del sostituto procuratore di Pescara, Cristina Tedeschini, per fare il punto sulle indagini dell'hotel Rigopiano. Casi di esclusivo schiacciamento, con morti istantanee, e per altri concorrenza di cause, tra quali ipotermia e asfissia. Sono questi, fin qui, i motivi delle morti delle sei persone sottoposte ad autopsia: ha confermato il pm. Finora sono state effettuate 6 autopsie e altre 6 sono in programma.  

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