Angela Velenosi ha contratto il Coronavirus: le sue amare e vere riflessioni le giriamo ai politici che parlano per slogan di cambiamento ma di fatto vivono alla giornata

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Angela Velenosi ha contratto il Coronavirus: le sue amare e vere riflessioni le giriamo ai politici che parlano per slogan di cambiamento ma di fatto vivono alla giornata

Ai politici che fino ad un mese fa hanno inneggiato al cambiamento ....ricordiamo il "SaltaSpritz" con la sua Idrossiclorochina

Ascoli - Pubblichiamo un post di Angela Velenosi, ambasciatriche nel mondo del Piceno e delle Marche con i suoi vivi, che purtroppo ci dice di aver contratto il Covid-19. Vale la pena di leggere le sue riflessioni: "Tanto tuonó che piovve. Purtroppo sono positiva al Covid da 14 giorni. Ho contratto la forma peggiore: febbre altissima, tosse secca, spossatezza, indolenzimento e dolori muscolari, perdita del gusto, difficoltà respiratoria e fiato corto, e pure oppressione e dolore al petto.
Io, che non avevo mai preso una tachipirina in vita mia, mi sono ritrovata a prendere un cocktail di cortisone, antibiotici, entipiretici, eparina, e antidolorifici. Ringrazio Dio di non aver avuto bisogno degli ospedali, vista la situazione. I dottori mi assistono telefonicamente, altrimenti come avrei fatto?
Da qui nasce una riflessione. È chiaro che migliaia di persone abbiano richiesto l'assistenza sanitaria nello stesso momento. É anche vero che ognuno di noi conosceva già le carenze della nostra sanità. Gli ospedali al collasso sono forse argomenti nuovi? Chiamare eroi personale sanitario e infermieri non serve a capire come siamo arrivati qui. Vale piú la pena parlare di una politica mediocre che ci ha riempito gli occhi di nulla, mangiando le basi della nostra vita sociale. Hanno rosicchiato la sanità come topi. Dove sono andati a finire i nostri soldi e le nostre tasse? Evidentemente non in ospedali, in infrastrutture o in scuole. Perché noi cittadini abbiamo accettato tutto questo? Cosa ci ha illuso? Cosa ci ha reso cosí distanti da chi decide? Perché parliamo di partiti e non di programmi? Perché discutiamo tra sinistre e destre se poi la gestione è uguale?
Dopo tutto quello che stiamo passando, dopo aver visto i nostri cari soffrire, dopo un anno di chiusure, cos'altro aspettiamo per tornare alla politica con interesse e ascolto?
La politica siamo noi. La politica la decidiamo noi con il nostro voto, con la nostra testa, non il menefreghismo o con il voto di protesta. Quando votiamo, dobbiamo chiederci: ma questo sarà un buon capitano? Noi siamo la politica, e quello che ci accade é il frutto delle nostre scelte. Il governo va gestito come si gestisce la famiglia o l'industria. Ci vuole competenza, integritá, esperienza. Mi auguro che questa brutta pandemia ci aiuti a svegliarci da questo letargo di coscienza, e a volere di più dalla questa classe politica".

Ad Angela vanno i nostri auguri di pronta guarigione per tornare in campo in forma più smagliante di prima.

Ai politici che fino ad un mese fa hanno inneggiato al cambiamento ....ricordiamo il "SaltaSpritz" con la sua Idrossiclorochina