Slovenia, Romania, Serbia, Ungheria: si è trattato di una vera e propria vetrina internazionale per le produzioni nazionali ed estere ma anche per l’intera catena produttiva. Da tenere in considerazione che l’olivicoltura nazionale, con una produzione di 800 mila tonnellate, occupa una posizione leader nel panorama mondiale con un valore di export pari a 961 milioni di euro, una crescita del 15% annuo e un consumo delle sole famiglie italiane pari a 1,4 milioni di euro l’anno.