Uilp, chiede un registro delle demenze per i malati di Alzheimer

Uilp, chiede un registro delle demenze per i malati di Alzheimer

solo circa il 10% dei malati è assistito

Questo potrebbe diventare uno strumento di monitoraggio che dovrebbe fare da base alla programmazione degli interventi assistenziali.
I dati in nostro possesso confermano che solo circa il 10% dei malati è assistito (in RSA o in ADI), tutti gli altri sono a completo carico delle famiglie.
Spesso molti anziani soffrono di questa malattia e non lo sanno anche a causa di mancanza di test diagnostici specifici.
Sulla base di studi in materia risulta che in Italia il numero dei malati oscilla dal 4.1 al 8,4% delle persone con più di 65 anni.
Nella nostra provincia su 372.397 abitanti 80.834 sono anziani sopra i 65 anni il dato è quindi presto detto.
Con il Registro che proponiamo riteniamo sia possibile ed analizzabile il fenomeno delle demenze, riteniamo inoltre che  questo rappresenti l’opportunità per non fermarsi alle sole diagnosi conclamate ma si potrebbe risalire ad altri indicatori e soprattutto sull’utilizzo dei farmaci.
Una analisi accurata ci permetterebbe anche di verificare la necessità reale dei ricoveri ospedalieri, i riflessi sulle attività organizzative ed occupazionali, la necessità dei centri diurni (gli Alzheimer caffè), verificare l’attività diagnostica ed ambulatoriale (da potenziare anche per ridurre le lunghe liste di attesa che ancora caratterizzano la ns. provincia), organizzare una rete di servizi adeguata sul fronte assistenziale oggi purtroppo carente..
Come UILP siamo contrari ad una retorica della sussidiarietà familiare poiché, mai come nel caso dell’Alzheimer, significa per le famiglie solitudine ed abbandono.