procedura uniforme, applicando a tutte le società partecipate dal Comune il decreto del presidente del Consiglio del 7 agosto scorso che fissa il numero dei componenti dei cda in rapporto al capitale versato (5 componenti a fronte di un capitale pari o superiore a 2 milioni di euro, 3 componenti al di sotto di tale limite). Secondo questi parametri, tre delle società partecipate dal Comune, AnconaAmbiente, Multiservizi e Conerobus, disponendo di un capitale superiore ai 2 milioni di euro dovrebbero riconfigurare il proprio cda sulla base di cinque componenti (le altre dovrebbero ulteriormente ridurlo). Nel corso dell'anno, peraltro, prima dell'emanazione del decreto, il Comune aveva già proceduto a ridurre il numero dei componenti, da 9 a 7, nel procedere alle nuove nomine nel cda di AnconaAmbiente.