"Nelle Marche la sanità pubblica sta affrontando una crisi senza 
precedenti, con la complice inerzia di Governo e Regione. Mancano almeno
 200 infermieri per garantire cure adeguate nei nostri ospedali. Le aree
 interne sono senza medici di famiglia, con piccoli
 comuni e comunità montane abbandonate a sé stesse. In alcune zone non 
c’è nemmeno la guardia medica notturna, lasciando intere comunità prive 
di un servizio essenziale" a dichiararlo è la capogruppo PD Marche Anna 
Casini. 
"Lo conferma anche la Società Italiana di Medicina Generale: molte zone 
delle Marche sono ormai prive di medici di base. Questo significa 
anziani senza assistenza, pazienti costretti a spostarsi per ore anche 
solo per ottenere una ricetta o una visita di base,
 territori sempre più isolati e privati del diritto alla salute" 
aggiunge Casini.
"Come se non bastasse, gli infermieri marchigiani guadagnano il 20% in 
meno della media europea. Questa situazione spinge molti professionisti a
 cercare lavoro altrove, aggravando la già drammatica carenza di 
personale sanitario. Senza medici e infermieri,
 le Case della Comunità previste dal PNRR rischiano di essere un guscio 
vuoto, un’operazione di facciata priva di reali contenuti" sottolinea la
 capogruppo PD.
"Senza un serio piano di assunzioni di personale medico e 
infermieristico, la medicina territoriale rimarrà solo un’illusione, 
soprattutto nelle aree più fragili del nostro territorio. La Giunta 
Acquaroli non ha un piano per affrontare questa emergenza, se
 non quello di dare la colpa agli altri nonostante siano al governo da 
cinque anni, mentre chi lavora in corsia è allo stremo" conclude 
l'esponente dem.