Le donne ancora in posizione di riserva

Le donne ancora in posizione di riserva

Esaminando i dati sulle dimissioni volontarie ossia relativi alle neo mamme che lasciano il posto di lavoro per accudire i propri figli si evidenziano due aspetti preoccupanti: il trend in crescita degli ultimi anni e che a lasciare il lavoro sono, per oltre il 90%, le donne.

La principale motivazione che costringe queste donne a dimettersi è la mancanza di servizi e, di contro, l’elevato costo per accedere a servizi a pagamento quali nidi privati o baby sitter.

Il PNRR ha promosso, tra l’altro, la realizzazione di asili nido in Italia per ridurre almeno in parte il GAP esistente tra domanda ed offerta ma quanto stanno realmente facendo i Comuni italiani? 

Alcune amministrazioni virtuose della provincia ascolana hanno fin dall’inizio presentato progetti e realizzato nuovi asili nido.

È di oggi la notizia della graduatoria degli asili nido della città capoluogo che un mese fa ha annunciato il finanziamento per la realizzazione di una nuova struttura e che nel 2025, così come negli anni scorsi, chiude le porte del nido a circa 80 famiglie.

Ricordiamo che il potenziamento dell’offerta di nidi crea opportunità di lavoro femminile di qualità e contribuisce a liberare il potenziale delle donne in una reale ottica di pari opportunità oltre che incentivando la creazione di nuove famiglie e la natalità.

L’educazione e il lavoro, come la parità di genere, sono questioni pubbliche sancite dai primi articoli della Costituzione che viene tradita lasciando a carico delle famiglie e, soprattutto delle madri, tali oneri.

Queste uno dei temi principali che mi trovo ad affrontare ogni giorno nel mio ruolo di Consigliera di Parità registrando ancora troppe disuguaglianze.

Paola Petrucci

Consigliera di Parità effettiva