Fillea Cgil e Cgil Ascoli Piceno: Mariano Bracalenti, operaio edile di 56 anni morto a Rotella, cordoglio alla famiglia. Una tragedia immane morire di lavoro

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Fillea Cgil e Cgil Ascoli Piceno: Mariano Bracalenti, operaio edile di 56 anni morto a Rotella, cordoglio alla famiglia. Una tragedia immane morire di lavoro

Apprendiamo mezzo stampa della – purtroppo- ennesima morte sul lavoro. E’ successo a Rotella, dove Mariano Bracalenti, un operaio edile di 56 anni è precipitato da tre metri di altezza, perdendo la vita e lasciando moglie e due figli. In attesa che si faccia chiarezza sulla dinamica dell’incidente, riteniamo intanto opportuno come Cgil e Fillea Cgil esprimere il nostro cordoglio per una tragedia immane e la nostra vicinanza e solidarietà alla famiglia.

“E’ incredibile uscire di casa per andare a lavorare e non fare ritorno.” -dichiara Graziano Gorla, Segretario Generale della Fillea Cgil Ascoli e Fermo- “Siamo indignati. Non è più possibile leggere di situazioni come queste. La sicurezza sul lavoro deve essere al centro delle nostre priorità, sempre. Ogni giorno. Mandiamo la nostra solidarietà alla famiglia, e siamo a disposizione per qualsiasi cosa possa essere d’aiuto in un momento così terribile.”

Daniele Lanni, Segretario Confederale commenta: “Leggere di notizie come questa fa male al cuore. Ci dice che la battaglia per la sicurezza sul lavoro deve continuare con più forza senza arrestarsi mai. Non si può abbassare la guardia mai, e soprattutto in giornate di caldo come queste bisogna che le aziende applichino le disposizioni di legge alla lettera. E, come ci dice la normativa, se il caldo va oltre una certa soglia, è giusto anche arrivare a fermare l’attività, dove ci sono lavoratori che operano al caldo in situazioni più esposte. Non vogliamo più leggere di situazioni come questa.”

Conclude Gorla: “Come Fillea Cgil siamo in prima linea ogni giorno in tutti i tavoli, nazionali e territoriali, su questo tema, e non intendiamo abbassare la guardia, perché ogni volta che un lavoratore esce per andare a lavorare e non torna a casa è una ferita per tutto il sistema. Le morti sul lavoro non sono mai una fatalità, nascono sempre dalla mancata prevenzione. Su questo come Fillea e Cgil, come abbiamo dimostrato promuovendo un Referendum anche sul tema della sicurezza, da anni chiediamo maggiore prevenzione formazione, che sono gli unici strumento per non veder più accadere tragedie come questa.  La sicurezza sul lavoro deve essere al primo posto, sempre.”