Lungo la costa marchigiana su 12 punti campionati da Goletta Verde, tra il 9 e il 12 giugno,
4 sono risultati fuori dai limiti di legge. Sono tutti foci di fiumi con cariche batteriche ben oltre i limiti
giudicati Fortemente inquinati. Questo è il risultato delle
analisi effettuate dalla storica campagna di Legambiente che ogni anno
monitora lo stato di salute di mare e coste. 5 dei campioni sono stati
prelevati a mare e 7 presso foci di fiumi o
torrenti. Fuori dai limiti il campione prelevato alla foce del
torrente Arzilla, nel comune di Fano (PU), il prelievo alla foce del
fiume Esino nella località di Rocca Priora a Falconara Marittima (AN),
alla foce del fiume Musone al confine tra Numana
(AN) e Porto Recanati (MC) e il prelievo alla foce del fiume Tronto a
San Benedetto del Tronto (AP).
I dati sono stati presentati questa mattina ad Ancona in conferenza stampa dove sono intervenuti:
Marco Ciarulli, Presidente Legambiente Marche, Stefano Ciafani, Presidente Nazionale Legambiente,
Anna Lisa Vesprini, Legambiente Marche, Riccardo Piunti, Presidente CONOU e
Marzia Mattioli, Direttrice Legambiente Marche.
Focus punti campionati. Stando al Portale Acque del Ministero
della Salute alla foce del torrente Arzilla vige una chiusura temporanea
d'area per "apertura sfioratori" nell'area antistante la foce e nelle
aree più a nord. Nonostante questo, l'area risulta,
dallo stesso Portale, balneabile ma è presente in loco il cartello di
divieto di balneazione. La foce del fiume Musone al confine tra Numana
(AN) e Porto Recanati (MC), presenta, sempre secondo il Portale Acque,
una situazione di interdizione temporanea "per
altri motivi" in corso (verifica al 02/07/2025) e comunque una qualità
dell'acqua "scarsa", indice della presenza di problemi persistenti, come
dimostrano anche i dati delle analisi effettuate negli anni da Goletta
Verde. Assente il cartello di divieto di
balneazione sul luogo. Le foci dei fiumi Esino, Falconara Marittima
(AN), e Tronto, San Benedetto del Tronto (AP), si distinguono per essere
due dei punti storicamente fuori dai limiti alle analisi di Goletta
Verde.
Entro i limiti gli altri campioni: il prelievo presso la Calata
Caio Duilio nel porto di Pesaro (PU), quello prelevato a circa 30 metri a
sud della foce del fiume Misa, a Senigallia (AN), la foce del fiume
Chienti, tra Civitanova Marche (MC) e Porto
Sant'Elpidio (FM), e il prelievo nell'area antistante la foce del fiume
Tenna, a Porto Sant'Elpidio (FM). Sempre in provincia di Fermo, entro i
limiti il prelievo in mare, fronte foce torrente Valloscura al lido di
Fermo, e la foce del fiume Ete Vivo, a Porto
San Giorgio. In provincia di Ascoli Piceno entro i limiti i campioni
prelevati dalla spiaggia fronte foce del torrente Tesino a Grottammare e
fronte foce del Torrente Albula a San Benedetto del Tronto.
Regione
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Comune
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Provincia
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Località
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Punto
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2025
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Marche
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Pesaro
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PU
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Porto di Pesaro
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Calata Caio Duilio
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Entro i limiti
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Marche
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Fano
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PU
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Foce Torrente Arzilla
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Fortemente Inquinato
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Marche
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Senigallia
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AN
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Spiaggia 30m sud foce Fiume Misa
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Entro i limiti
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Marche
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Falconara Marittima
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AN
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Rocca Priora
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Foce fiume Esino
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Fortemente Inquinato
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Marche
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Porto Recanati/Numana
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MC/AN
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Foce fiume Musone
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Fortemente Inquinato
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Marche
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Civitanova Marche/Porto Sant'Elpidio
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MC/FM
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Foce fiume Chienti
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Entro i limiti
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Marche
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Porto Sant'Elpidio
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FM
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Mare antistante la foce del fiume Tenna
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Entro i limiti
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Marche
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Porto San Giorgio/Fermo
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FM
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Lido di Fermo
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Mare fronte foce torrente Valloscura
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Entro i limiti
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Marche
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Porto San Giorgio
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FM
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Marina Palmense
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Foce Ete Vivo
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Entro i limiti
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|
Marche
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Grottammare
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AP
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Spiaggia fronte foce torrente Tesino
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Entro i limiti
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|
Marche
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San Benedetto del Tronto
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AP
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Mare fronte Foce torrente Albula
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Entro i limiti
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Marche
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San Benedetto del Tronto
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AP
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Riserva Naturale Regionale Sentina
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Foce del Tronto
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Fortemente Inquinato
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"Le analisi effettuate dai volontari e dalle volontarie di Goletta Verde
ci restituiscono un quadro in peggioramento rispetto allo scorso anno -
dichiara Marco Ciarulli, presidente di Legambiente Marche. Sono
rientrate alcune delle criticità riscontrate
lo scorso anno ma, in percentuale, sono aumentati sia il numero dei
campioni oltre il limite di legge, passati da 3 a 4, sia la carica
batteriche riscontrata nelle acque. Nonostante le Marche negli ultimi 10
anni hanno fatto passi avanti sul fronte della depurazione,
superando storiche criticità, la persistenza di questi sforamenti è la
conferma che manca ancora qualcosa. Ammodernare ed efficientare i
depuratori è un bisogno impellente che le nostre amministrazioni
dovrebbero rispettare per evitare danni non solo all’ambiente
ma anche alla salute della cittadinanza.
“Da ormai quasi 40 anni con Goletta Verde navighiamo lungo la Penisola
per monitorare lo stato delle acque e delle coste – dichiara
Stefano Ciafani, presidente Nazionale Legambiente. E, anno dopo
anno, continuiamo a ribadire che il nostro Paese deve investire sulla
rete di depurazione, anche in considerazione del fatto che l’acqua
correttamente depurata è preziosa e rappresenta una
risorsa indispensabile in ambito produttivo a partire da quello
agricolo, e vista anche la scarsità delle risorse idriche aggravata
dalla crisi climatica e dall’aumento delle temperature. Bisogna,
inoltre, tutelare gli ecosistemi e attuare le nuove norme,
che richiedono di aumentare l'efficienza di trattamento per
"difenderci" anche dai nuovi inquinanti, tra i quali PFAS e
microplastiche, che stanno dilagando e che non sappiamo ancora che
impatti avranno su tutti noi”.
Giunta alla 39esima edizione, Goletta Verde monitora lo stato di salute
di mare e coste. Partita il 23 giugno da Trieste, viaggerà lungo le
coste della Penisola per concludere il suo viaggio a inizio agosto in
Liguria. Anche in questa edizione la campagna di
Legambiente pone l’attenzione su diverse tematiche estremamente attuali
come la depurazione, la lotta alla crisi climatica e alle illegalità,
la salvaguardia della biodiversità, le rinnovabili. In particolare,
l’eolico off-shore sarà ancora una volta protagonista
di alcune tappe per porre l’attenzione sulle energie rinnovabili e la
transizione energetica, perché senza l’energia prodotta dal vento sarà
impossibile raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030.
Partner principali della campagna sono Anev, CONOU,
Novamont, Renexia, partner tecnico Biorepack.
Il CONOU, Consorzio Nazionale Oli Usati, sostiene da anni la campagna
estiva di Legambiente, nella convinzione che sia assolutamente
necessario agire collettivamente per la tutela dell’ambiente, della
biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle
future generazioni. Il Consorzio è parte attiva in questo scenario: con
la sua attività di raccolta e rigenerazione degli oli minerali usati è
un esempio di eccellenza di economia circolare, non solo in Italia, ma
addirittura in Europa. Raccogliendo l’olio
lubrificante usato alla fine del suo ciclo di vita nei macchinari
industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi
agricoli, il CONOU fa in modo che questo rifiuto – altamente pericoloso
se non gestito correttamente – si trasformi in una preziosa
risorsa. Oltre il 98% dell’olio raccolto dal Consorzio viene infatti
rigenerato e trasformato in nuova materia prima riutilizzabile, con
benefici per l’ambiente e la salute grazie alla riduzione dell’utilizzo
di risorse naturali e delle emissioni di gas serra
e di altri inquinanti.
“Quando cominciammo insieme 15 anni fa, ancora poteva accadere che si
trovasse qualche rara dispersione di olio usato e, soprattutto, il 10 -
15% dell’olio usato veniva ancora utilizzato come combustibile anziché
rigenerato – dichiara
Riccardo Piunti, Presidente CONOU. Oggi il Conou raccoglie
e rigenera tutto e quindi tutto è recuperato e rinnovato per tornare a
nuova vita. Quello che non è cambiato in 15 anni è lo spirito di
collaborazione fattiva e la comunanza di interessi
(ambientali) fra gli splendidi marinai volontari della Goletta di
Legambiente e il Consorzio, primo ente senza fine di lucro dedicato alla
salvaguardia dell’ambiente. Così come il Consorzio si è affermato come
un’eccellenza europea nel suo settore, anche la
Goletta è diventata il punto di riferimento primario per la
salvaguardia delle nostre coste, a beneficio di cittadini.
Siamo orgogliosi di essere ancora una volta al suo fianco”.
Il monitoraggio scientifico
I prelievi di Goletta Verde e Goletta dei Laghi vengono eseguiti da
tecnici, volontari e volontarie di Legambiente. L’ufficio scientifico
dell’associazione si è occupato della loro formazione e del loro
coordinamento, individuando i laboratori sul territorio.
I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli
sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che
avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal
prelievo. I parametri indagati sono microbiologici
(enterococchi intestinali, Escherichia coli). Il numero dei
campionamenti effettuati viene definito in proporzione ai Km di costa di
ogni regione.
LEGENDA
Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle
acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto
attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello
schema seguente:
INQUINATO = Enterococchi intestinali > 200 UFC/100 ml e/o Escherichia coli > 500 UFC/100ml.
FORTEMENTE INQUINATO = Enterococchi intestinali > 400 UFC/100 ml e/o Escherichia coli > 1000 UFC/100ml.